Punto da una vespa rischia il soffocamento

Il giovane era nel bosco con la fidanzata e i parenti di lei, lo choc anafilattico gli impediva di respirare. Corsa contro il tempo in elicottero, ora sta bene


di Giuliano Lott


VALLARSA. Ha rischiato grosso a causa della puntura di una vespa un giovane di Vallarsa che ieri attorno alle 13 è stato soccorso dall’elicottero del 118. M.C., 29 anni, stava tornando a piedi dopo un’escursione nel bosco assieme alla fidanzata e ai genitori di lei. Quando il gruppetto era ormai vicino all’abitato di Cumerlotti, M.C. è stato punto da una vespa e poco dopo ha iniziato ad accusare difficoltà nella respirazione. Capendo che si trattava di una reazione allergica, di cui con ogni probabilità il giovane era fino al quel momento inconsapevole, i suoi compagni di escursione hanno avvisato il 118. Da Mattarello è partito subito l’elisoccorso mentre da Rovereto è partita un’ambulanza.

Dopo pochi minuti il velivolo è arrivato nella zona ma il pilota aveva difficoltà nell’individuare il gruppo con M.C., rimasto nel bosco e dunque nascosto dalle fronde degli alberi. La preoccupazione, a terra, aumentava perché le condizioni di M.C. peggioravano di minuto in minuto. Alla fine, capita più o meno l’area in cui si trovava il giovane colto da choc anafilattico, il pilota ha fatto calare con il verricello il medico rianimatore, che ha in breve raggiunto M.C. e ha iniziato la procedura per stabilizzarlo e aiutarlo a respirare. Intanto l’elicottero è atterrato sulla provinciale della Sinistra Leno, in attesa del ferito.

La reazione allergica era importante, tanto che una volta arrivato a bordo e già in volo verso l’ospedale di Rovereto, il medico ha dovuto praticare a M.C. un’iniezione di adrenalina per aiutarlo a reagire allo choc e respirare con maggior facilità. L’adrenalina ha sortito il suo effetto e all’arrivo dell’elicottero in piazzola il paziente era cosciente e in netta ripresa.Una volta arrivato al pronto soccorso del Santa Maria del Carmine, M.C. è stato avviato al reparto di medicina, dove rimane ricoverato in osservazione. La grande preoccupazione è però passata: grazie all’adrenalina e agli antistaminici, il giovane di Vallarsa ha superato la crisi senza eccessive difficoltà, Secondo i medici si può considerare ormai fuori pericolo. Per una prossima escursione nei boschi, ora che sa di essere allergico alle punture d’insetto, M.C. Farà cosa saggia a premunirsi di un antistaminico specifico.

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