Provincia, sfrattato per morosità il gestore del bar

Sandro Morelli aveva vinto l’appalto per lo spaccio interno nell’aprile 2011. Entro qualche settimana il nuovo bando


di Giuliano Lott


TRENTO. Entro la fine della settimana Sandro Morelli, titolare della Rass Bar Sas che da poco meno di due anni gestisce il bar interno al palazzo della Provincia, dovrà sgomberare i locali. La Provincia, attraverso il Servizio espropriazioni e gestioni patrimoniali, gli ha inviato il secondo sollecito di sfratto per morosità. Sono mesi che il gestore non paga il canone mensili non solo del bar interno del palazzo Sede, al civico 15 di piazza Dante, ma anche di quello del Centro Europa di via Romagnosi e di quello del Catasto, assegnatigli con tre differenti appalti che ora andranno a sommarsi agli altri due servizi di ristorazione interna della Provincia, quello del Palazzo dell'Istruzione e il bar interno del Centro Torri di via Trener, al momento privi di gestione. Alla mancata risposta, si è dunque passati alle vie di fatto.

Il gestore Sandro Morelli, che si era aggiudicato la gara d’appalto nell’aprile 2011 con un rialzo del 18% sulla base d’asta ammontante a 20.790 euro annui, ha assicurato alla Provincia che entro questo fine settimana provvederà a sgomberare tutti e tre i locali in affitto.

Intanto, il Servizio gestioni patrimoniali sta disponendo per tutti e cinque i relativi bandi di concorso, ma per il particolare caso del palazzo Sede - per garantirne sta valutando l'ipotesi di un confronto concorrenziale: l'ente pubblico può cioè convocare un certo numero di potenziali interessati, scelti ad arbitrio, e proporre loro una gestione di breve periodo, scegliendo l'offerta più vantaggiosa per assegnazione diretta.

Tutto risolto? Non proprio. L'assegnazione diretta da parte della Provincia non può però superare l'importo di 44 mila euro, e pertanto la durata dell'appalto, vincolata a questo limite di spesa, non dovrebbe superare l'anno e mezzo, o i due anni al massimo. Un aspetto, quello dell’assegnazione diretta, che costringerebbe a ripetere la procedura una seconda e forse una terza volta per concludere il periodo di insolvenza (il contratto è quinquennale: partito nell’aprile del 2011, terminerebbe nell’aprile del 2016 ma si è concluso anzitempo, a causa dell’insolvenza del gestore).

I cinque appalti, in media, si aggirano sulla base dei 20 mila euro annui, con qualche punto ristoro più oneroso (è il caso del palazzo della Provincia) e qualche altro a canone di poco inferiore. La gestione verrà affidata nell'arco di qualche settimana: il Servizio gestioni patrimoniali è determinato ad abbreviare il più possibile la vacanza per tutti e cinque gli spacci interni della Provincia.

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