Polemiche e code per la presenza degli speed check

A poche ore dall’installazione arcensi scatenati sul web L’assessore Bresciani: «I primi riscontri ci danno ragione»



ARCO. Un primo effetto lo hanno già avuto: costringere gli automobilisti ad alzare il piede dall'acceleratore. Ieri mattina, in centro ad Arco, le auto viaggiavano ad andatura particolarmente lenta, quasi a passo d'uomo. Ma scoppiano già le polemiche. E' bastato che spuntassero come funghi, dalla sera alla mattina, per sortire il risultato auspicato dall'amministrazione comunale. I sette autovelox fissi sono entrati in funzione da poche ore, modificando subito le abitudini degli arcensi. In realtà ancora non si corre il rischio di essere multati: gli speed-check (questo il nome degli “scatoloni” di colore arancione) incominceranno a mietere le loro prime vittime – ovvero chi supera il limite dei 30 chilometri orari – soltanto fra qualche giorno.

Nel frattempo ci si dovrà abituare alla loro presenza e soprattutto al fatto che il Comune è passato dal periodo dell'indulgenza a quello dell’intransigenza. I sette autovelox sono stati posizionati lungo l'asse principale del centro cittadino, da via della Cinta fino a via Santa Caterina, quindi a San Giorgio e in via Degasperi, una delle direttrici – la più trafficata – del Romarzollo.

I dissuasori “velo ok” sono composti da una cabina in polietilene ad alta visibilità e predisposti per supportare il kit per la gestione delle rilevazioni delle infrazioni di velocità, con tanto di illuminazione notturna garantita dal pannello fotovoltaico. Il funzionamento dell'autovelox dovrà avvenire, comunque, alla presenza degli agenti della Polizia locale. Gli automobilisti in transito sulle strade di Arco non avranno molto tempo per abituarsi alla novità. “Alcuni giorni per rendersi conto che il tempo degli avvertimenti è finito – commenta l'assessore alla mobilità Roberto Bresciani – poi si farà sul serio ma prima organizzeremo una serata per illustrare alla cittadinanza questa novità e soprattutto per sgomberare il campo dalle tante inesattezze che sono state fatte girare ad arte sulla questione. Dopo, però, gli autovelox entreranno in azione e a quel punto chi sbaglia dovrà pagare”. “I primi riscontri ci stanno dando ragione – conclude Bresciani – perché è già sufficiente la presenza degli speed-check ad indurre gli automobilisti a rallentare. In questo modo ne beneficia la sicurezza stradale”.

I nuovi autovelox hanno scatenato i commenti degli arcensi, tanto al bar quanto sull'immancabile facebook; accanto ai tanti cittadini inviperiti, e preoccupati di dover mettere mano al portafoglio, c'è anche qualche voce soddisfatta mentre alcuni “minacciano” di non mettere più piede ad Arco ma di girarci intorno utilizzando la circonvallazione. Che poi è uno degli obiettivi che si era data l'amministrazione comunale.

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