Pinzolo, una Rurale più tecnologica

Folla per l’inaugurazione della sede ristrutturata: versamenti e ritiro denaro 24 ore su 24, Internet gratuito. Premiati i soci


di Giuseppe Ciaghi


PINZOLO. Quanto sia (e sia stata) importante la Cassa Rurale per la comunità, e come sia sentita e vissuta da tutti, lo ha dimostrato la folla (impensabile!) di soci che ieri pomeriggio si è assiepata davanti alla sede di Pinzolo per il taglio del nastro della sua ristrutturazione, in un luogo infelice, stretta sui marciapiedi di un trivio attraversato dalla statale. Ma nel cuore dell'abitato, ai piedi di quello splendido campanile in granito che è l'orgoglio del paese, tra la parrocchiale e la Famiglia cooperativa. Nelle nostre valli la cooperazione è nata all'ombra delle chiese, consumo e credito uno accanto all'altro, a darsi una mano.

La Cassa rurale - un tempo anche “artigiana”, oggi forse più attiva in altri settori – è stata, ed esercita tuttora, il ruolo di volano dell'economia locale e di sostegno delle famiglie. È significativo che in un momento di difficoltà come l'attuale essa abbia deciso di spendere soldi in un rinnovamento tecnologico, che la pone all'avanguardia per la qualità dei servizi offerti, e di investire sui giovani: un messaggio forte, concreto, di fiducia nell'avvenire. Con queste iniziative ha dato fiducia a tutti, ha dimostrato di credere in un domani accettabile, nonostante lo sbando della società in cui ci troviamo, una società che ha smarrito valori fondamentali.

Riproponendo e recuperando questi valori – legati alla famiglia, al rispetto del lavoro e del prossimo, alla solidarietà, alla sobrietà, al senso della misura, a un corretto rapporto con l'ambiente – profondamente radicati nella mentalità e nella tradizione di chi vive nelle valli ha pensato di rinnovarsi. Questi in sintesi i concetti espressi dai diversi relatori intervenuti prima dell'inaugurazione, dal presidente Roberto Simoni - che ha ringraziato i dipendenti per essere riusciti a far funzionare gli sportelli in momenti di notevole criticità - al direttore Giampaolo Salvaterra - che ha sottolineato come alla ristrutturazione abbiano lavorato tutte ditte locali, tranne una per interventi speciali - dal sindaco di Pinzolo, ai rappresentanti della Comunità di valle, della Provincia e della Federazione. Taglio del nastro e visita all'edificio. Notevole il servizio self con bancomat intelligente, per versamenti e ritiro di danaro e assegni 24 ore su 24, internet gratuito; sportelli più ampi e accoglienti, uffici luminosi, rischiarati da vetrate, la nuova sala consiglio al secondo piano, sobria e funzionale. Sono questi due ultimi aspetti che colpiscono: sobrietà e funzionalità.

Dopo la visita alla sede ristrutturata un salto al Paladolomiti per la “festa del socio”. Premiati i soci con 50 anni di fedeltà. Sono Cesarino Collini, Elisabetta Maturi, Franco Celva, Elio Maffei, Pompeo Caola, Rosa Maturi, Biancamaria Maturi, Umberto Maffei, Giuseppe Turri, Elio Caola, Roberto Ferrari. Un premio è stato assegnato anche ai neo laureati da 110 e lode: Simone Bonapace, Elisa Carli, Debora Rambaldini, Benedetta Vidi, Benedetta Dallavalle. Presentata anche l'ultima fatica di Paolo Bisti sulla storia di Madonna di Campiglio.













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