Piné - Segonzano, la strada si farà

Stanziati 6 milioni per completare il collegamento che sull’altopiano attendono dal 2004


di Giannamaria Sanna


BEDOLLO. Con la determina del dirigente il Servizio valutazione ambientale della Provincia, Enrico Menapace, si chiude il percorso della conferenza di servizio per le autorizzazioni, che la Provincia deve dare ai lavori di sistemazione della viabilità di collegamento tra la valle di Cembra e l’altopiano di Piné.

«Ora manca solo l’approvazione, sempre da parte della Provincia, del progetto, che verrà presentato entro l’estate alla conferenza dei sindaci di Cembra, Bedollo, Baselga di Piné e della valle dei Mocheni - ci spiega il sindaco di Bedollo Narciso Svaldi - e poi, speriamo non ci siano ulteriori ostacoli. E’ dal 2004 che questa strada, che dovrebbe favorire i collegamenti non solo turistici, ma anche economici tra la valle di Cembra, l’altopiano di Piné e la valle dei Mocheni, subisce gli umori dei vari assessori provinciali che si sono succeduti dopo Casagranda. Finalmente con l’assessore Pacher abbiamo ottenuto lo stanziamento di 6 milioni di euro per la sistemazione, ma ora siamo in piena bagarre elettorale e speriamo di riuscire ad accelerare i tempi per iniziare i lavori necessari a questo collegamento». Il tracciato ricade tutto nel territorio di Bedollo ed è lungo circa 2.400 metri, con una pendenza media del 9% e qualche punta fino al 13% e ridurrebbe i tempi di collegamento tra la valle di Cembra e l’Altopiano di Piné e la valle dei Mocheni con conseguenti ricadute sulle attività turistiche e lavorative in genere, perché accorcia la distanza tra Piazze e Segonzano di oltre 13 chilometri. «Inoltre - prosegue Svaldi - si migliorerebbe l’accesso agli impianti di potabilizzazione della Bassa valle di Cembra e di depurazione di Bedollo e agli altri servizi che passano in quella zona, l’acquedotto irriguo e la rete in media pressione del gas metano, ma, soprattutto, potrebbe favorire lo sviluppo delle diverse economie della zona che s’integrano molto bene fra loro».

E’ un tratto di strada per lo più sterrato, che da località Cialini scende direttamente fino al ponte di Segonzano, in una stretta valle dove scorre il Rio Regnana che oggi viene percorso, fino al depuratore e all’acquedotto dal personale autorizzato, ma che molti lavoratori e operatori economici dell’altopiano e della vallle di Cembra attendono con ansia venga allargato e reso transitabile. Se tutto andrà per il meglio, i lavori dovrebbero iniziare in autunno e andrebbero a completare un tratto di viabilità già realizzato, fino alla località Strente di Segonzano.

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