Piazza Venezia, la rotatoria ancora non gira

Patton: «In via Grazioli un imbuto». Il Comune replica: «Funziona, presto la nuova corsia»


Chiara Bert


TRENTO. La rotatoria c'è, ma ancora non gira. Almeno non a pieno regime. Attesa per anni, la rotonda al Lavaman del sindaco di piazza Venezia ha sollevato grandi speranze e forse proprio per questo, alla prova dei fatti, rivela qualche problema. Marco Patton, consigliere comunale dell'Upt con il negozio di barbiere a pochi passi dalla piazza, ha raccolto dubbi e lamentele sulla nuova viabilità e si prepara a presentare un'interrogazione all'assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi. «Così non va - osserva il consigliere - ho parlato con residenti della zona ed esperti, servono delle modifiche».

Sotto accusa la svolta da via Grazioli verso via Venezia, dove c'è l'attuale chiosco dei giornali (che traslocherà sull'altro lato della strada): «Oggi è un imbuto - lamenta Patton - bisognerebbe ripristinare la seconda corsia per far passare agevolmente i mezzi di soccorso in caso di emergenza. Si sacrificherebbero due alberi, ma la sicurezza è più importante». A non convincere ci sono poi i semafori a chiamata: «Gli automobilisti sono disorientati, non si è mai vista una rotatoria con i semafori». E qualche problema lo crea anche il nuovo semaforo per chi da via Calepina svolta verso il tribunale.

Va poi detto che molti automobilisti non si sono ancora abituati alla rotatoria e a volte dimenticano di dare la precedenza. Dal Comune però assicurano che la nuova viabilità funziona. «Ci passo ogni giorno anche nell'ora di punta - spiega il dirigente del Servizio viabilità Bruno Delaiti - per l'anello di via Galilei-via Calepina il vantaggio è notevole in termini di minor traffico passivo e la ciclabile di via Grazioli sarà un tratto importante». Quanto a via Venezia, «i lavori devono ancora essere completati, realizzeremo i parcheggi sul lato ovest e la terza corsia sul lato est, occupando una parte del parco, per chi deve andare verso la collina». L'imbuto in fondo a via Grazioli? «C'era anche prima, dipende dal traffico e non dalle corsie».













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