marketing strano

Per Visit Trentino le nostre valli sono coperte di neve

Sull’account Instagram scelte di comunicazione discutibile. Tra i blogger molta perplessità: «Meglio mettere foto reali»


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Neve fresca. Dove affondare sino alle ginocchia, sul Ciampedie. E poi le Pale di San Martino con una spolveratura bianca uniforme, sapientemente paragonate ad un “pandoro con lo zucchero a velo”. Passando per Moena, dove la notte dopo Natale una vera e propria bufera di neve ha trasformato “la località in un posto da sogno”.

Dove si vede tutto questo? Sono le alcune delle ultime immagini che l'account ufficiale di Trentino Marketing, @visittrentino, ha pubblicato su Instagram. Una campagna senza sensi di colpa (e forse anche senso del ridicolo, visto che la neve è la grande assente di quest'inverno) che l'account pagato con denaro pubblico dedica al pubblico del gettonatissimo social.

Una comunicazione fatta solo ed esclusivamente in inglese: e la discutibile scelta delle foto - evidentemente di archivio come si ammette dopo il solito chilometrico elenco di hasthag - sta sollevando le crescenti perplessità di fotografi ed influencer che la montagna e la neve (quando c’è) la raccontano sul serio.

Su Twitter nomi come Anton Sessa, Matteo Toresani o Virna Pierobon si interrogano: «Ma non sarebbe meglio utilizzare delle foto reali...?».

Certo in un’epoca in cui si ragiona sull’attendibilità della comunicazione via web, propagandare un Trentino che non c’è non sembra esattamente una scelta saggia.

Qualcuno che ha trascorso il Natale a Moena, e che nei commenti su Instagram si firma “fabertobox”, fa sapere in inglese: «Qui non è caduto nemmeno un fiocco di neve”. Ma chi gestisce l’account pubblico non si perde d’animo e ribatte: “Ma la neve arriverà....”.

Insomma la gestione di Visittrentino pare fatta dalla Luna ed i follower (24.500) qualche perplessità per queste immagini irreali non la nascondono. Anzi.

L’assessore al turismo e promozione Michele Dallapiccola sul suo account Instagram mette spesso delle belle foto di un Trentino vero. Pastori, greggi, montagna rosa al tramonto ma che, almeno in questi giorni, imbiancate non lo sono di certo.

«Una certa pressione sul consumatore fa, non c’è dubbio, parte delle regole del marketing. Quello che mi interessa - osserva l’assessore - è che non ne esca un messaggio che possa essere considerato truffaldino. Deve essere citato che si tratta di immagini di repertorio e non legate all’attualità. Chi sceglie le immagini? E’ un compito che spetta ad alcuni dipendenti di Trentino Marketing» spiega il rappresentante politico del Patt.

Aldià dell’opportunità di propagandare un Trentino imbiancato che, tutti si augurano arriverà presto, c’è anche una seconda questione. Che per l’account Instagram ufficiale della promozione turistica non si trovino delle alternative alla neve, tanto da doverla andare a prendere negli archivi. Laghi, musei, enogastronomia e quant’altro non fanno parte di un’offerta bella e vera che non ha bisogno di didascalie furbette?













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