Per i dipendenti Aquafil stipendio ridotto del 5%

L’azienda ha lasciato cadere l’ipotesi dell’aumento dell’orario dei turnisti. Il tavolo di accordo prevede il mantenimento del “3x2” rispetto al “4x2”


di Matteo Cassol


ARCO. Nel recente incontro tra i vertici aziendali di Aquafil e i rappresentanti sindacali è stato prospettato un taglio allo stipendio stimato del 5% per i turnisti e del 5,24% dai giornalieri: lo si apprende da una nota tecnica unitaria a uso interno della Rsu (Filctem-Cigl, Femca-Cisl e Uiltec-Uil), che conferma come al momento l'azienda abbia lasciato cadere l'ipotesi dell'aumento dell'orario dei turnisti, con la trattativa che si concentra sul mantenimento del 3x2 (tre giorni di attività seguiti da due di riposo), che rispetto al 4x2 ha una differenza di 54 euro netti al mese per 14 mensilità.

Per i giornalieri la riduzione dell'orario è stata richiesta calendarizzando un massimo di 12 giorni coperti da ferie ed ex festività o altri istituti coperti da salario (il cui valore se non coperto sarebbe pari a 51 euro netti al mese per 14 mensilità). Per il triennio 2014-2016, si prospetta la ridiscussione dei parametri di accesso al premio di risultato, con valutazioni su formula e tempi di erogazione. Per quel che riguarda gli aspetti legati al contratto collettivo nazionale di lavoro, le erogazioni 2013-2014 dovrebbero essere assorbite in altri istituti salariali, mentre le quote 2015 verrebbero erogate.

A livello salariale, dunque, prendendo come riferimento il 2012 (senza il premio di risultato e senza il contratto di solidarietà subentrato quest'anno e costato circa 30 euro mensili a un giornaliero e 10 a un turnista) per un turnista D3 (paga netta 1.481 euro senza accessori) si prospetterebbe una riduzione di 34 euro netti per 14 mensilità (valore -2,3%) dall'accordo aziendale 1989 oltre a 40 euro netti per 14 mensilità (-2,7%) legati alla mancata erogazione delle quote 2013-2014 del contratto collettivo, per un riduzione complessiva del 5%, con piena disponibilità a erogare il premio di risultato per gli anni 2014-2015-2016 rimodulando i parametri.

Discorso analogo per i giornalieri: un D3 (paga netta 1.337 euro senza accessori) perderebbe il 5,24%, frutto di riduzione salariale (se coperti interamente i 12 giorni con ferie ed ex festività o altri istituti coperti da salario) pari a 24 euro netti al mese per 14 mensilità (-1,8%) e mancata erogazione delle quote 2013-2014 pari a 46 euro netti per 14 mensilità (-3,44%) del contratto collettivo.

Per i nuovi assunti (si era parlato di quindici unità), precedenza agli esuberi “Aquaspace”, erogazione di 13 mensilità (niente quattordicesima) e del 50% del premio di partecipazione e modalità di assunzioni agevolate (ad esempio apprendistato), mentre i benefici sarebbero redistribuiti ai dipendenti già in forza.

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