Parcheggio dell’ospedale Più alberi e meno auto

Ridotti a una novantina gli stalli per salvaguardare gli spazi verdi e il giardino I lavori sono quasi ultimati: dopo l’asfaltatura, l’apertura all’inizio di settembre



ROVERETO. Salvaguardare gli alberi ad alto fusto e il verde e nello stesso tempo garantire la possibilità di trovare un posto auto nella zona (critica) dell’ospedale. Impossibile? Sembra di no visti i risultati del parcheggio ormai ultimato davanti all’ospedale. Proprio in questi giorni gli operai della ditta Brenstrade di Cavedine stanno ultimando la stesura del fondo stradale e già oggi o domani si provvederà alla posa dell’asfalto. Poi la delimitazione degli spazi e la collocazione delle colonnine per il pagamento del parcheggio. E così nella prima decina di settembre, assicura l’assessore Leone Manfredi che ha seguito i lavori, il parcheggio sarà aperto.

Un po’ parcheggio, un po’ giardino: questa la formula che ha consentito al sindaco Andrea Miorandi ad arrivare ad un accordo con la proprietà, la famiglia Prevot Rusca, che voleva salvaguardata l’alberatura significativa. E così è stato. Tanto che, come spiega l’architetto Mario Bonifazi titolare dello studio Artecno che ha progettato il giardino, «i posti auto saranno una novantina (qualcuno meno rispetto a quanto previsto inizialmente ndr) perché abbiamo voluto privilegiare lo spazio verde. Possiamo dire che sono stati gli alberi a disegnare il parcheggio con le sue linee morbide ed arcuate». E oltre agli alberi più importanti che non sono stati toccati, è stato ampliato lo spazio verde tanto da far arrivare il giardino fino al marciapiede (allargato) di corso Verona dove troveranno posto anche delle panchine e una fontanella.

L’ingresso al parcheggio, al momento, sarà da corso Verona con uscita su via Fiume. Ma le dimensioni previste consentirebbero un accesso anche da via Fiume. Predisposto (ma al momento non verrà installato) inoltre un sistema di rilevamento degli accessi con dei sensori che “contano” ingressi ed uscite dei mezzi in modo da segnalare su un display la disponibilità dei posti auto.

E se inizialmente si era parlato di una pavimentazione in terra battuta, alla fine si è preferito utilizzare asfalto drenante per evitare eccessi di ristagni di acqua eventuali incidenti e nello stesso modo garantire la possibilità di ripristinare il verde una volta che verrà realizzato (chissà tra quanti anni) il parcheggio multipiano a servizio dell’ospedale. (g.r.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano