FESTE VIGILIANE

Oggi, giorno di San Vigilio gran finale con Ciusi e Gobj. In serata i fuochi d'artificio

Il programma è iniziato con la messa in Duomo concelebrata dall’arcivescovo Bressan con il cardinale birmano Charles Maung Bo. Si prosegue con appuntamenti musicali e in serata, la tradizionale disfida



TRENTO. Il programma del giorno del patrono, per le feste vigiliane, è iniziato oggi alle 9.30 con la processione dalla chiesa di San Pietro per raggiungere il Duomo. Si conclude alle ore 21  con la tenzone dei Ciusi e Gobj in piazza Fiera per la difesa della polenta.

Il pontificale solenne, è stato concelebrato dall’arcivescovo Luigi Bressan con il cardinale birmano Charles Maung Bo, uno dei più attivi nel processo di riconciliazione della Birmania alle prese con una sanguinosa guerra civile. Il cardinale ha ringraziato l'arcivescovo Bressan per l'ospitalità a Trento e ha voluto rendere omaggio  ai missionari trentini che hanno contribuito all'evangelizzazione della Birmania,da don Domenico Tarolli a Suor Scolastica di Roncone. L'arcivescovo Bressan, da parte sua, ha detto di essere  commosso  per l'incontro del cardinale birmano a Trento, con il quale ha condiviso come delegato apostolico, gli anni bui dela dettatura. La mattinata si è conclusa con la tradizionale distribuzione del “pan e vin”, dell’associazione panificatori della Provincia.

In serata, si tiene in piazza Duomo, alle 20.45, il tradizionale concerto bandistico di chiusura con il Corpo Musicale “Città di Trento” alle prese con un repertorio dei grandi compositori operistici dell’Ottocento, tra cui Rossini, Bizet, Verdi e Puccini. L’altro appuntamento musicale è alle 21, a Palazzo Thun, dove si esibiranno il Coro Cima Verde di Cavedine diretto da Gianluca Zanolli ed il Freedom Gospel Choir di Trento diretto da Angelo Bassetti.

E per concludere, uno degli spettacoli più attesi delle Feste Vigiliane, che ha sempre attirato una gran folla sugli spalti di Piazza Fiera, è la “Mascherada dei Ciusi e dei Gobj”, alle 21, in piazza Fiera che rappresenta la rievocazione storica di un episodio accaduto nel VI secolo. Si racconta che durante lavori a Trento, tra gli operai provenienti da Feltre e i trentini nacque una dura disputa per procurarsi i vettovagliamenti, molto scarsi in quel periodo di magra. La Mascherada vede contrapposta la fazione dei “Gobj”, in costume grigio/nero dei trentini, aiutati dalle “Strozzere”, e la fazione dei “Ciusi”, i feltrini in costume giallo/rosso, al fine di conquistare la polenta. Il finale, è come sempre pirotecnico, con inizio alle 23, i fuochi sono sparati dall'ex cava Italcementi.













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