«Nessun ritardo per il campo alle Coste»

L’assessore Morelli replica alla Fersina: «La burocrazia non ci consente tempi più rapidi di così per realizzare i lavori»


di Roberto Gerola


PERGINE. «Nessun ritardo, nessuna indecisione, e tanto meno vicende trascinate da mesi». L’assessore Marco Morelli è netto nel respingere quanto formulato dalla Fersina. «Ricordo che il sopralluogo della Federcalcio è avvenuto alla fine di maggio, che la relazione sulle prescrizioni è di qualche settimana dopo e siamo partiti subito. La burocrazia è quella che è».

Cosa è stato fatto?

«Innanzitutto, visti i tempi, abbiamo chiesto una deroga per poter iniziare in settembre. Ci è stata negata. Allora l’abbiamo chiesta solo sulla recinzione e l’abbiamo ottenuta, risparmiando almeno 100.000 euro. Alzare la recinzione rientra nel progetto per il quale si chiederà l’intervento della Provincia. La nostra preoccupazione è stata quella di non sprecare denaro pubblico, dato che su qualche intervento contribuisce la Provincia. Alcuni lavori sono stati effettuati di concerto con Pergine Insieme che è gestore. Per gli altri, non c’è nessun incarico verbale. Spetta al gestore eseguire i lavori, così come chiedere il contributo alla Provincia. Noi poi interverremo per la nostra parte. Così facendo si tagliano i tempi per progettare ed eseguire i lavori».

Si mormora che c’è poca attenzione nei confronti del calcio perginese.

«Niente di più falso. Ricordo che per il campo di viale Dante, dopo la richiesta di finanziamento fatta dalla Fersina alla Provincia, il Comune ha sborsato oltre 250.000 euro per rifare le strutture. Questo perché la società voleva giocare lì. Ora che deve giocare al “Costa”, non possiamo agire più rapidamente di così. Solo da giugno si sapeva cosa fare, c’è agosto e quindi anche se la Fersina dovrà giocare in trasferta per un mese, pazienza. Sottolineo che prima di giocare occorrono tre autorizzazioni (ed altrettanti sopralluoghi): commissione antincendi, commissione pubblici spettacoli e Federcalcio. E poi aggiungo che c’è attenzione per la Fersina come per il basket e le altre discipline. Pari dignità per tutti: abbiamo adeguato le Garbari per il basket, e troveremo una soluzione per l’atletica invernale visto che si dovrà demolire il tendone troppo vicino al campo. Dico poi, che se la Fersina avesse accettato di giocare al “Costa” qualche anno fa, ora il campo sarebbe adeguato alla D».

Un’ultima considerazione?

«Portando pazienza per le prime partite, riusciamo a risparmiare, speriamo, il 65% della spesa».

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