Materne, boom di rette non pagate

Debiti per 20 mila euro, ma il fondo di solidarietà è stato bocciato in Comune


Roberto Gerola


PERGINE. Un po' a sorpresa, è stata ritirata la mozione riguardante l'istituzione di un fondo di solidarietà a favore dei bambini (scuole per l'infanzia) con genitori in difficoltà economiche nel pagare la mensa. La proposta era del Pd (con Matteo Savastano). Se ne era parlato la prima volta nel dicembre scorso, al termine della seduta consiliare di metà mese. La mozione aveva suscitato qualche perplessità sulla gestione del fondo e sulle norme che dovevano farlo funzionare. La proposta faceva riferimento soprattutto al fatto che Asif Chimelli aveva (ed ha ancora) circa 20.000 euro in sofferenza: in sostanza, rette non pagate, sia perché le famiglie non ce la fanno, sia per volontà (tanto nulla si può fare per recuperare i soldi).

Era stato il Patt con il capogruppo Giancarlo Conci ad esprimere molte titubanze in proposito. Stavolta, invece è stata una diversa visione delle cose tra i gruppi di Upt e Pd. Tanto che, appunto, l'altra sera la capogruppo Pd, Annamaria Lazzeri la ritirava dicendo: «Sono sorte complicazioni che snaturano la snellezza della proposta». Il fondo di solidarietà sarebbe stato affidato ad Asif Chimelli, l'azienda speciale istituita dal Comune per gestire le scuole materne e gli asili nido. Proprio per questa sua specificità era stata indicata come la più adeguata a gestire e impiegare opportunamente i soldi che nel fondo sarebbero confluiti con donazioni da parte di privati ed enti.

Tra l'altro ciò era quanto avveniva negli anni fine '800, successivi alla realizzazione dell'"Asilo G.B. Chimelli" (l'attuale scuola per l'infanzia): le famiglie benestanti di Pergine acquistavano una sorta di buoni nel corso di annuali feste organizzate allo scopo, per assicurare un piatto di minestra ai bambini delle famiglie povere. L'assessore (di settore) Renato Tessadri, interpellato ieri, si è limitato a dire che «le visioni differenti erano sorte tra Upt e Pd. A me, nel corso della seduta consiliare era stata comunicata la decisione di ritirare il documento. Sono comunque disponibile a riprendere in mano la cosa e a portarla alla conclusione. Anche perché la vedo particolarmente in un momento di crisi». E conferma il discorso delle "sofferenze". Tra Pd e Upt, il contendere riguarda il ruolo della Comunità Alta Valsugana e Bersntol. Il Pd non vuole coinvolgere l'ente a differenza dell'Upt. La «snellezza» citata da Annamaria Lazzeri fa riferimento proprio a questo.













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