Maschio: «Commissione, teatrino patetico» 

La maggioranza alla prova nel tour de force in aula. Al vertice si è parlato di piano turistico e Bondone



TRENTO. Non accenna a placarsi la polemica sulla mancata elezione di Silvio Carlin alla presidenza della commissione comunale Bilancio. Ad intervenire è Andrea Maschio dei Cinquestelle, che spiega i retroscena del ribaltone che ha visto l’elezione di Eugenio Oliva (Pt), con una prima votazione che ha ricevuto 5 voti contro i 3 di Carlin e una seconda dove quest’ultimo ne ha avuto 1, contro i 5 di Oliva, perché i consiglieri del centrosinistra si sono astenuti. Maschio parla di «teatrino patetico» e spiega che Carlin (Futura) non poteva essere un candidato credibile alla presidenza, perché si era già dimesso in dissenso al ruolo delle commissioni comunali, affermando che nella sostanza vengono tradite nelle loro decisioni da parte del consiglio. E, nonostante ciò, afferma, si ripresenta come candidato «facendo capire, letteralmente non concludendo le frasi, dicendo che a volte è meglio non dire per evitare di peggiorare la situazione, e che avrebbe fatto il presidente con un minor impegno e sopratutto perché forzato da qualcuno». «Ricordo peraltro - aggiunge Maschio - che Maestranzi ha dichiarato pubblicamente che avrebbe votato Carlin ma che non lo riteneva il corretto candidato». Se questa è la premessa, con gran parte dei consiglieri della maggioranza che agiscono da cane sciolti, è facile prevedere che nelle prossime sedute del consiglio comunale, otto totali fino alla metà di dicembre, ci sarà da aspettarsi altri colpi di scena.

Ed a proposito di maggioranza, mercoledì sera c’è stata la terza riunione, con parecchie defezioni (12 gli assenti) anche se giustificati. Presenti, stavolta, Roberto Stanchina e Dario Maestranzi (Patt), perché relatori rispettivamente del piano turistico e del rilancio del Bondone. L’assessore al turismo riferisce che il piano turismo è un aggiornamento del precedente, del 2009. «Dobbiamo definire una metodologia - spiega Stanchina - e per questo ci affidiamo all’Università, con un accordo per l’alternanza scuola lavoro di avere uno studente che lavorerà per noi. Si dovranno stabilire gli obiettivi, che sono i grandi eventi, ormai costanti, valorizzare l’agricoltura, il rapporto con le scuole professionali e quello tra turismo cultura e sport, una visione aggiornata dell’Apt con la città. Si farà un consiglio monotematico entro gennaio». Per quanto riguarda il rilancio del Bondone, Dario Maestranzi ha ricordato i punti qualificanti già in cantiere, come i percorsi di scialpinismo, i campi da basket a Vaneze e quello di calcio a Candriai. « A gennaio andremo in consiglio per approvare il rilancio - precisa Maestranzi - e si dovrà arrivare con alcuni punti da decidere in base alle idee emerse dal masterplan. Ricordo che non si costruisce niente di nuovo, ci sono delle proposte, come un Acropark o un campeggio. Decideremo come maggioranza quale privilegiare». (sa.m.)













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