Lucia è stata uccisa subito dopo la cena

In base alle prime indiscrezioni sull’autopsia, l’estetista marchigiana non avrebbe cercato di difendersi dall’aggressione



TRENTO. Lucia sarebbe stata accoltellata poco dopo l’uscita dal ristorante e non si sarebbe difesa. Ma forse non ha avuto neppure il tempo di capire quello che le stava succedendo. Secondo le prime indiscrezioni, questi sarebbero due aspetti che sarebbero emersi nel corso dell’autopsia sul corpo di Lucia la giovane estetista marchigiana che è stata uccisa la sera del 9 agosto vicino a Campiglio. Omicidio per il quale il lunedì successivo è stato arrestato - e ha reso anche una confessione - Vittorio Ciccolini, avvocato di Verona ed ex fidanzato di Lucia.

L’autopsia era stata affidata dalla procura al medico legale Dario Raniero che questa settimana dovrebbe essere negli uffici di largo Pigarelli per spiegare in prima persona i risultati degli accertamenti che sono stati fatti. E la relazione medico legale potrebbe essere un punto di svolta in questo caso. La Procura trentina, infatti, appare intenzionata ad arrivare ad una conclusione rapida delle indagini. Procura che potrebbe chiedere il giudizio immediato. In questo modo si finisce dritti davanti alla Corte d'assise saltando l'udienza preliminare. In quella sede la difesa chiederà il giudizio abbreviato. Così Ciccolini avrà diritto allo sconto di un terzo della pena. Anche nel caso che venga riconosciuta la premeditazione, l'avvocato avrebbe diritto alle attenuanti generiche, che non si negano mai agli incensurati. In questo caso i giudici partirebbero a calcolare la pena da 21 anni. Poi sottrarrebbero un terzo per il rito e si arriverebbe a 14 anni. Considerato lo sconto di 45 giorni ogni 6 mesi per buona condotta, Ciccolini potrebbe uscire di prigione tra 10 anni.

La storia d’amore fra Vittorio e Lucia era stata tormentata ed era stata la donna a decidere di chiuderla Una decisione che all’avvocato non era piaciuta. E aveva iniziato a mandare sms alla donna per chiederle di tornare sui suoi passi. Ci sarebbero stati anche degli incontri fra i due - avrebbe spiegato lo stesso Ciccolini - e anche la cena del 9 agosto al «Mezzosoldo» di Spiazzo doveva essere solo una cena fra amici, magari per mettere in ordine quello che era il loro rapporto. Ma l’epilogo è stato tragico. Dopo averla colpita con un coltello, Ciccolini ha fatto ritorno a Verona con il cadavere della ragazza sul sedile del passeggero ed è stato raggiunto il lunedì successivo dai carabinieri. E arrestato.

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