Levico, lo streaming del consiglio si decide tra 90 giorni

Voto rinviato per permettere la verifica tecnico-economica Tra i banchi Guido Orsingher subentra a Roberto Vettorazzi


di Luigi Carretta


LEVICO TERME. Un consiglio comunale al’ora del tè. Per la necessità di approvare in fretta e furia le tariffe Imu e Tasi e poter spedire entro il 16 giugno le cartelle per il pagamento della prima rata della Tasi, la seconda seduta della nuova amministrazione Sartori è stata, infatti, convocata alle inusuali 5 del pomeriggio. Un orario “una tantum” (la prossima seduta, il 30 giugno tornerà alle canoniche 20 e 30) che ha permesso di svolgere con una certa rapidità un ordine del giorno segnato, appunto, da tariffe, surroghe di consiglieri, un paio di nomine e una mozione. E, di fatto, la discussione è stata a lungo catalizzata proprio da quest’ultima. Dalla richiesta presentata da Maurizio Dal Bianco (M5S) di trasmettere le sedute del consiglio comunale in streaming.

«E’ uno strumento di democrazia diretta - ha spiegato Dal Bianco -. Le risorse si possono trovare rivedendo le spese del bollettino comunale». E, mentre sull’idea di trasmettere la sedute in streaming non ha trovato (per ora) reali opposizioni, la possibilità di rivedere le spese del bollettino comunale ha subito trovato la contrarietà del consiglio. «I levicensi non hanno tutti il pc e l’attività del Comune deve arrivare a tutti». Subito approvato così lo stralcio di questo punto alla mozione grillina che verrà però affrontata tra novanta giorni. A suggerire questa soluzione è stato Remo Libardi (Impegno per Levico) visto che andranno affrontate alcune questioni tecniche e analizzata la fattibilità economica prima di decidere definitivamente.

Per quanto riguarda la Tasi, il consiglio ha deciso di seguire le indicazioni della Provincia: la prima casa e i fabbricati rurali pagano l’1 per mille di tassa, e le seconde case l’1,5 per mille.

Quanto agli altri punti, Roberto Vettorazzi, dimessosi, è stato surrogato da Guido Orsingher, primo non eletto dell’Upt, mentre Martina Dellantonio la nuova rappresentante del Comune nel cda della casa di riposo. Infine il dottor Fiorenzo Malpaga è stato nominato revisore dei conti col solo voto contrario di Dal Bianco. «Abbiamo messo i curriculum dei candidati in rete e la rete ha scelto». Ma qualcuno ha subito “tirato le orecchie” al consigliere per una possibile violazione della privacy.













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