«Le indennità si possono ancora limare»

Pacher ammette: stipendi alti. E chiede più qualità alla politica



TRENTO. «E' vero che sono stati fatti due interventi di riduzione molto importanti, ma ancora qualcosa c'è da tagliare, soprattutto sul lato dei rimborsi e dei benefit vari». Il vicepresidente della giunta provinciale Alberto Pacher non si nasconde dietro un dito e non grida alla demagogia. Riconosce che, soprattutto in un momento come questo in cui tutti sono chiamati a stringere la cinghia, anche i politici devono fare la loro parte.

A differenza dei compagni di partito del Pd altoatesino, che presenteranno una proposta per ridurre del 10 per cento l'indennità, però Pacher ritiene che ci debba essere uno studio serio e articolato: «Noi abbiamo proposto di attivare presso l'ufficio di presidenza un tavolo che affronti la questione nella sua interezza. E' necessario che si faccia un ragionamento completo a tutto campo. E' vero che ci sono ancora cose su cui lavorare. Quindi dobbiamo studiarle in maniera completa. Abbiamo già fatto due interventi importanti nel recente passato, ma questo non toglie che non ci sia ancora da fare. Penso soprattutto ai benefit vari, agli accessori e ai rimborsi previsti. Si può ancora tagliare. Io dico che l'ufficio di presidenza se ne deve occupare in maniera complessiva e organica. In questo modo, risolviamo la questione una volta per tutte».

Pacher, però, fa anche un ragionamento più ampio. Guarda al perché la politica viene vista come un costo dai cittadini: «Il ragionamento sui costi della politica è legato al suo valore e alla sua qualità. Non è un caso che la questione venga fuori proprio in questo periodo. Siamo in una situazione in cui la politica viene interpretata di scarso valore. Quindi l'opinione pubblica chiede che i politici facciano sacrifici. Anche questo è un ragionamento generale. La risposta che possiamo dare noi tutti è, oltre a tagliare, aumentare la qualità e il valore dell'impegno in politica. Naturalmente, poi, si può limare. Lo ripeto, nonostante i due importanti interventi degli ultimi anni, ci sono cose da tagliare, da limare. I benefit vanno razionalizzati e un ragionamento complessivo si può fare».













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