Pozza di Fassa. Insolito intervento del nucleo radiomobile dei Carabinieri di Cavalese mercoledi 24 febbraio mattina presso i parcheggi degli impianti di risalita di Pozza di Fassa.

La pattuglia dell’Arma infatti veniva contattata dalla centrale operativa della compagnia di Cavalese, dopo che alcuni passanti avevano dato l’allarme, chiamando il 112, per segnale due bambini abbandonati all’interno di una macchina chiusa, ferma in un parcheggio vicino agli impianti di Pozza di Fassa. Immediato l’intervento della gazzella dei Carabinieri, che accorsi sul posto, vedevano i due bambini piccoli chiusi all’interno di un auto, con targa ucraina.

I militari dopo un primo tentativo di aprire le portiere ed i finestrini dell’auto, si mettevano alla ricerca del proprietario della vettura, visto anche i pianti e le urla dei due giovanissimi rimasti chiusi all’interno. Dopo aver cercato nei paraggi ed avvisato i gestori degli impianti i militari riuscivano, mediante la consultazione delle banche dati, a capire chi fosse il proprietario dell’auto, un giovane trentaduenne ucraino probabilmente in vacanza in val di Fassa.

Nel frattempo dopo quasi un’ora, sopraggiungeva nelle vicinanze del parcheggio una coppia di giovani, scii ai piedi. Questi ultimi dopo essersi tranquillamente slacciati scii e scarponi si avvicinavano alla macchina aprendola per ripartire. I militari sul posto, procedevano, abbastanza stupefatti, a fermare ed identificare i due giovani che successivamente si generalizzavano come genitori dei bambini. Alla domanda dei militari sul perché avessero lasciato i due bambini chiusi in macchina per un periodo di tempo così i lungo, i due, un trentaduenne ed una trentunenne ucraini, rispondevano tranquillamente che, visto che i figli dormivano, non volendoli svegliare, ne approfittavano per fare una sciatina veloce per le nostre belle montagne. I Carabinieri provvedevano quindi a denunciare i due per abbandono di minori, non risparmiando una ramanzina, in inglese ai due genitori.