La “tonca” a Loredana Cont: il ritorno “pop” delle Vigiliane 

La presentazione. Dopo le polemiche sul taglio troppo “culturale”, abbandonato il format teatrale dello scorso anno E il sindaco Andreatta ribadisce: «È principalmente il momento in cui i cittadini scoprono la propria città»


Katja Casagranda


Trento. Si annuncia come l’edizione che coniuga il giusto equilibrio fra tradizione e novità, la 36esima edizione delle Feste Vigiliane, che, a più riprese ribadito dal Sindaco Alessandro Andreatta deve rappresentare la “Festa della città di Trento a misura di tutti, dai bambini agli anziani, in cui ciascuno si possa sentire rappresentato e in cui vince il lavoro di squadra”.

Le Feste Vigiliane, con il loro fitto calendario di eventi dal 21 al 26 giugno, mediano quindi fra la festa popular, la tradizione e i momenti culturali, trovando n giusto equilibrio e il plauso di tutti visti gli applausi che ieri hanno accompagnato la presentazione ufficiale dell’evento in Sala di Rappresentanza del Municipio. Ritorno alla tradizione con il Tribunale di Penitenza che riprende il suo format classico, abbandonato, almeno per quest’anno l’esperimento teatrale dello scorso anno che non ha dato il consenso popolare sperato sentendosi Trento poco città d Harry Potter e più propenso al rito carnevalesco della tonca e del sollazzo nei confronti dei “potenti”. Tradizione sì, ma anche innovazione visto che, e qui in molti storcono il naso, sarà un tribunale tutto al femminile. Giudice Supremo Loredana Cont che coriacea come sempre non ha esitato a spiegare che «La Tonca bisognerà meritarsela». E rivolta all’assessore Stanchina del Comune di Trento, magari in riferimento a qualche critica sollevata sua gestione delle Feste Vigiliane dei mesi scorsi lo ha apostrofato benevola ma decisa, con fare materno:«Capì Stanchina? Dovrai spararle più grosse se vuoi meritartela la Tonca…».

Un’edizione scoppiettante quindi quella delle Feste Vigiliane che «sono quel momento che la città dedica a sé-precisa il sindaco Andreatta- Se ci sono momenti come il Festival dell’Economia o dello Sport che sono rivolti agli ospiti, agli altri, le Feste Vigiliane sono invece quel momento che la città dedica ai suoi cittadini, tutti, e poi anche ai turisti di passaggio, ma principalmente è quel momento di riscoperta della propria città».

Grande la mobilitazione e tante le collaborazioni intessute dal Centro Culturale Santa Chiara, che si è fatto volano di una rete di sinergie, tutte ricordate e ringraziate in sede di presentazione. «Attorno al tema intrigante che è stato dato-spiega Francesco Nardelli direttore del Centro Culturale Santa Chiara-si è creato un grande coinvolgimento di forze artistiche, economiche, culturali e produttive che concorrono alla riuscita della festa del città. Una città allargata in cui grazie a questa rete si consolida un’uscita dal centro cittadino con un allagamento degli ambiti, come la valorizzazione del Quartiere Le Albere, Il Parco Santa Chiara e altre zone cittadine ciascuna disegnata su una sua identità». Molte le associazioni coinvolte e le forze in campo, a tal proposito si ricorda che è attiva la call per gli esercenti che presso il Centro Musica possono proporsi per ospitare i live set delle 80 band disponibili ad animare le Feste Vigiliane. Proprio per vivere le giornate di festa l’invito è anche quello di ritardare a chiusura dei negozi con apertura fino alle ore 21.

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