La crisi e i furbetti: aumentano le auto senza l’assicurazione

Dai vigili solo nel 2011 ben 450 multe. E negli ultimi giorni ne sono stati «pizzicati» altri cinque Senza copertura anche un’Audi che una donna aveva parcheggiato in divieto di sosta



TRENTO. Potrebbe essere letto con l’ennesimo segno della crisi economica ma anche come un aumento esponenziale dei «furbetti», di chi non paga il dovuto nella speranza di farla franca. Comunque sia il fenomeno che sta diventando sempre più importante - anche numericamente - è quello delle auto che circolano con l’assicurazione scaduta. E quindi senza alcuna copertura assicurativa. L’ultimo episodio risale a qualche giorno fa, alla domenica della Trento-Bondone. Una donna, che voleva seguire la gara, aveva parcheggiato la sua costosa Audi davanti ad un cancello, in chiarissimo divieto di sosta. Erano quindi intervenute le forze dell’ordine per la rimozione e si era scoperto che la macchina era senza assicurazione da aprile. La conseguenza una multa da 798 euro più le spese per la rimozione. E nel giro di una manciata di tempo altri quattro automobilisti sono stati pizzicati - e multati - perché si erano dimenticati di pagare il premio assicurativo. La sanzione non è minima ma probabilmente chi decide di non assicurarsi punta sul fatto che i 400- 500 euro del premio sono sicuramente risparmiati mentre quelli della multa non sono per nulla certi. Di certo c’è la sensibile crescita, comunque, di questo tipo di sanzioni. Solo gli agenti della polizia locale di Trento nel 2011 hanno multato 450 persone per la guida senza assicurazione. E c’è anche chi fa il «creativo» e quindi produce un falso tagliando e magari falsifica anche l’avvenuta revisione.

Quello che colpisce è che molte di queste macchine che viaggiano senza copertura sono macchine importanti e anche nuove. Vetture quindi che sono costate decine di migliaia di euro ma la spesa per la quattroruote, evidentemente, non ha lasciato banconote per l’assicurazione.

Le conseguenze di queste inadempienze, però, sono importanti e riguardano non tanto chi decide di fare a meno del tagliando, ma chi potrebbe avere la sfortuna di avere a che fare con una di queste macchine prive di copertura assicurativa. Un banale sinistro o, peggio, un investimento potrebbero dare il via ad un'odissea dagli esiti scontati: niente assicurazione vuol dire niente risarcimento del danno qualora se ne abbia diritto. Se poi, il proprietario della vettura fuori norma risultasse anche nullatenente la beffa sarebbe completa. Chi non rinnova o falsifica l'assicurazione, insomma, è un incosciente. Quello che appare strano che fino a poco tempo fa i casi del genere erano molto limitati mentre ora sono diventati quasi quotidiani. E alla fine sarà proprio tutta colpa della crisi?(m.d.)

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