La Cgil: «Il disciplinare per il nido è fuori norma»

Il sindacato ha chiesto al sindaco di Pergine Oss Emer di rettificare il documento Il segretario: «Deroghe non applicabili al rapporto numerico educatori-bambini»



PERGINE. Alcune operatrici di asilo nido avevano criticato, con una lettera inviata al Trentino, i contenuti del “Disciplinare per l’approntamento e la gestione di un servizio di asilo d’infanzia a Pergine” destinato alla gestione di privati. Nel mirino gli spazi interni ed esterni alla struttura nonché il rapporto numerico tra operatori e numero di bambini ospitati nella struttura. Ed era giunta pronta la replica del Comune che, con la vice sindaco Daniela Casagrande (sostenuta dalla direttrici dell’Asif Chimelli, Francesca Parolari), aveva definito le preoccupazioni «del tutto infondate». Ma il sindacato Fp-Cgil non è di questo avviso.

A firma del segretario generale della funzione pubblica della Cgil, Giampaolo Mastrogiuseppe, il sindacato ha inviato una lettera al sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, ai vertici di Asif Chimelli e della Provincia, con la quale viene formalmente «il fondamentale rispetto di quanto stabilito dalla legge e dai regolamenti in vigore ovvero l'immediato ritiro della procedura e la rettifica del disciplinare». Viene chiesto poi «l'invio del disciplinare corretto agli enti (Provincia, Comuni, Comunità, consorzi comunali, Consorzio dei Comuni Trentini) che dovranno provvedere nuovamente alla pubblicazione del disciplinare sugli albi - anche telematici- di pertinenza», mentre alla Provincia e al Comune di Pergine, la Fp-Cgil chiede «che ognuno per il proprio ruolo, di farsi garanti del rispetto delle predisposizioni normative e regolamentari vigenti».

In sostanza il sindacato ha riscontrato la «non conformità alle norme», del disciplinare approvato dal Comune. Il sindacato sottolinea che «trattandosi di nido provvisorio si procede in deroga agli standard provinciali e comunali sia per quanto gli spazi, sia per quanto riguarda il personale», ma nel capoverso seguente del disciplinare, viene «contraddittoriamente riportato che “il nido di infanzia in oggetto, comunque, unitamente alle altre due strutture comunali attive sul territorio, fa parte del sistema dei servizi socio educativi per la prima infanzia erogati ai residenti nel Comune di Pergine o comunque nell'area di utenza”. Non si comprende, quindi, perché il regolamento comunale non debba essere applicato anche al servizio provvisorio». Quindi la Fp-Cgil punta il dito sulle deroghe sottolineando che «in realtà l'ordinamento, nel definire gli standard provinciali, prevede solo per gli spazi la possibilità di derogare mentre non prevede alcuna deroga relativamente al personale ovvero al rapporto massimo tra bambini ed educatore. Rapporto già al limite dell'accettabilità considerata la finalità del servizio e l'impegno che comporta per gli operatori».













Scuola & Ricerca

In primo piano