In Valle dei Laghi c’è l’Avis dei giovani

Un terzo dei 503 donatori ha meno di 30 anni. Nel corso del 2013 ben 85 i nuovi iscritti. Sono state effettuate 615 donazioni


di Roberto Franceschini


VEZZANO. Nella sede degli Schützen della compagnia “Major Enrico Tonelli” al Casino di Bersaglio, la presidente dell'Avis comunale Valle dei Laghi Giovanna Cimadom, ha convocato i donatori di sangue per l'annuale assemblea degli iscritti.

La sezione Avis, che era stata fondata nel 1975, oggi può fare affidamento su 503 donatori attivi e 21 collaboratori, i quali nel corso dello scorso anno hanno effettuato 615 donazioni di sangue intero e/o plasma, contando su ben 85 nuovi iscritti (16 invece quelli cancellati per sopraggiunta età o perché non più idonei ad effettuare donazioni di sangue), dei quali un terzo ha una età compresa tra i 18 ed i 30 anni, che lascia quindi ben sperare per il futuro.

Altra novità comunicata in assemblea, la possibilità di continuare a donare il sangue anche dopo il 65° anno di età, seppur per una sola volta all'anno e previa una accurata visita medica.

L'incontro è stato presieduto dal responsabile dell'area sanitaria Avis provinciale Fabrizio Zappaterra, il quale ha portato il saluto della presidente Avis equiparata regionale Adriana Faccin, la quale coordinata ben 48 gruppi comunali in ambito provinciale.

I donatori della Valle dei Laghi, nel 2013 hanno partecipato a varie manifestazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di donare sangue, e per consolidare valori importanti come la reciprocità e la solidarietà per sconfiggere l'individualismo e l'indifferenza. Anche per questo merita attenzione la promozione nelle scuole della valle, seguita dalla vice presidentessa Irma Trentini e dalla segretaria Anna Galazzin, nel progetto denominato “Rosso sorriso, la meraviglia del donare”.

In Trentino (dati fine 2012) 16.635 sono i donatori attivi, mentre le sacche di sangue e/o plasma donate sono state 24.340, mentre a livello nazionale i donatori sono ben 1.243.224 con 2.122.772 sacche. Da ricordare come l'Avis sia presente a livello nazionale sin dal 1927 (in Trentino dagli anni Cinquanta), grazie a 17 donatori fondatori stimolati dall'ideatore questa benemerita associazione, il dottor Vittorio Formentano di origine milanese. L'Avis, inoltre, aderisce alla Fiods, ovvero la Federazione Internazionale delle Organizzazione dei donatori di Sangue, fondata nel Lussemburgo il 4 dicembre 1955.

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