Il Trentino ha il record di cellulari

Sui telefonini non ci batte nessuno. Primi anche per internet veloce


Robert Tosin


TRENTO. Che il trentino medio non sia un gran chiacchierone si sa. Eppure detiene un curioso record, emerso nell'ultima indagine Istat sull'uso delle tecnologie: quello della diffusione di cellulari. Il 92,1 per cento delle famiglie, infatti, ne possiede almeno uno. Più distaccate realtà come Valle d'Aosta, Piemonte e Lombardia; Bolzano è all'89,9 per cento. Non c'è solo una necessità dettata dalle condizioni morfologiche della terra in cui si vive a giustificare una così ampia e capillare diffusione del cellulare. Piuttosto l'indagine statistica mette in luce un rapporto più generale verso le moderne tecnologie della comunicazione. Verso internet per esempio, che vede il Trentino in linea di massimo allineato alla diffusione nazionale sia del Pc che dei collegamenti, ma una maggiore attenzione nei confronti della qualità. Basti guardare le connessioni: i trentini, in vetta alla speciale graduatoria nazionale, sono quelli che usano di più la banda larga. E chi non lo può fare si affida come minimo all'Adsl che garantisce una buona velocità di trasmissione dati. Pochissimi quelli che rimangono ancorati all'Isdn o alla lentissima linea telefonica. Per il resto, in quanto a possesso di apparecchi tecnologici si rispetta abbastanza la media nazionale. Il 94 per cento dei trentini possiede un televisore (95,6 per cento la media italiana), il 33,1 per cento ha l'antenna parabolica (oche se consideriamo il 70 per cento di Bolzano), il 77,5 per cento ha il decoder digitale, e in questo caso si tratta di una delle diffusioni più alte in Italia. Una famiglia su due ha in casa il videoregistratore e una su quattro una videocamera. Le famiglie trentine non vanno pazze per le consolle per giocare, presenti nel 19,5 per cento delle case, due punti sotto la media nazionale. IL COMPUTER Molto buona la diffusione dei personal computer: c'è l'ha in casa il 61,2 per cento delle famiglie. Siamo ben oltre la media nazionale e poco distaccati da Lazio, Bolzano, Lombardia, Veneto. Solo un terzo delle famiglie, però, lo usa tutti i giorni, mentre un 20 per cento dichiara di usarlo qualche volta in settimana. CONNESSIONE Velocità è la parola d'ordine per i trentini: due terzi viaggiano in Adsl, un terzo con altri sistemi in banda larga, stracciando tutto il resto d'Italia. L'Isdn è rimasto un sistema di trasmissione molto marginale, sotto il 7 per cento delle connessioni quando sul resto del territorio nazionale la media è ancora all'11,6 per cento. Chi non ha internet motiva la sua scelta con la mancanza di capacità di utilizzarlo o perché non lo ritiene utile e interessante per sé. E' curioso come i trentini, anche tra coloro che non lo usano, non ritengono internet una fonte potenziale di pericolo: assieme ai sardi, solo lo 0,6 per cento dei trentini che non si connettono ammettono di non farlo per paura dei contenuti pericolosi. La media generale è all'1,6 per cento. LO SCOPO Si sta rapidamente incrementando l'uso di internet per rapportarsi con la pubblica amministrazione. E i trentini sono ai vertici nazionali per questa pratica. Tra chi si connette, negli ultimi tre mesi lo ha fatto anche per consultare i siti amministrativi (31,3 per cento) e per scaricare moduli (22,6 per cento). Spedire i moduli compilati ancora non è entrato nell'uso comune: lo fa solo il 10,4 per cento delle famiglie "internettizzate". In molte altre regioni la cosa è più diffusa. sarà che da noi le code agli uffici sono ancora sopportabili. Il 67 per cento dei trentini usa internet per cercare informazioni su merci e servizi, il 66 per cento per apprendere (e qui forse c'è lo zampino degli studenti e "copiaincollano" volentieri temi e ricerche). Molti click anche per prenotare viaggi e vacanze (47 per cento). Il 39,8 per cento ne approfitta invece per scaricare giochi e musica. Le e-mail la fanno da padrona tra gli usi di internet, mentre blog e chat non sono tra le cose più apprezzate: solo il 32 per cento degli internauti mette questa attività tra le principali.

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