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Il Tar respinge il ricorso: medici trasferiti a Trento

Ospedale di Mezzolombardo, la decisione del Tribunale amministrativo. La sindaco Helfer: «Ora aspettiamo con fiducia la sentenza di merito in autunno»


di Andrea Asson


MEZZOLOMBARDO. Ieri è stato l'ultimo giorno di lavoro per il personale medico sanitario che opera nel “Punto di Primo Intervento” di Mezzolombardo. Il Tribunale amministrativo di Trento ha respinto la richiesta di sospensiva, presentata dal Comune di Mezzolombardo, dell'efficacia della delibera della giunta provinciale dello scorso luglio, che prevede dal 1° settembre la cessazione del servizio di primo intervento della borgata rotaliana. Il magistrato ha ritenuto fondato il ricorso presentato dall'amministrazione del sindaco Anna Maria Helfer, ma non ha riscontrato elementi sufficienti per congelare gli effetti della delibera.

«E' solo il primo passo - ha commentato il primo cittadino Helfer - aspettiamo con fiducia la sentenza di merito». Decisione che verrà presa nel corso dell'autunno. Così domani i medici e gli infemieri in servizio al “Punto di primo intervento” della borgata rotaliana prenderanno servizio presso l'ospedale Santa Chiara di Trento. Nel frattempo i vertici della Provincia hanno previsto per la prossima settimana una riunione di giunta ad hoc sulla sanità, dove saranno definiti programmi e dislocazione dei servizi sanitari sul territorio provinciale. Si parlerà, quindi, anche di Mezzolombardo e del futuro del presidio sanitario San Giovanni in via di ricostruzione dopo l’improvvisa chiusura e la demolizione nel gennaio 2010, deciso da un provvedimento d’urgenza della Provincia. Da quel giorno poche novità, l’ultima la più dolorosa: la chiusura del Punto di primo intervento.













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