Il rap di Gardumi sulla movida

«Fioi dei fioi dei fiori», in dialetto, ha conquistato migliaia di visualizzazioni in poche ore



TRENTO. «Fioi dei fioi dei fiori» è il titolo dell’ultima «fatica» di Giacomo Gardumi che ha pubblicato il suo rap su Youtube dove Trento è la grande protagonista. Dalle Albere al Doss Trento per scherzare (forse) sulla movida - o meglio sull’assenza di movida - chiamando in causa anche Alcide Degasperi. In poche ore il video caricato su «Youtube» ha collezionato quasi 2 mila visualizzazioni e i commenti, a parte qualcuno negativo, per ora sono tutti entusiastici.

Un rap chiaramente in dialetto quello di Gardumi che dopo il Bondone e la questione del trasporto pubblico («Ciapo el tram») ora si occupa della difficile convivenza fra la città e i locali, o comunque la voglia di divertimento serale. «Ma el vedo da chi sora Sardagna, basta en poc de musica che tutti i se lagna». L'intento è ancora una volta quello di far riflettere, con ironia, sui problemi grandi e piccoli della vita cittadina sottolineando i vizi, ma anche richiamandosi al buon senso, dei trentini. Immegini e citazioni rimandando alla statua di Dante ma anche al Nettuno in piazza del Duomo e poi a Renzo Piano (anche se poi preferisce i camosci del terzo piano del Muse) e Alcide Degasperi in versione pacificatore. Ma c’è anche un invito a puntare sulla cultura perché come dice il testo del rap in dialetto «Cari miei con la cultura se magna e miga sol con la polenta taragna».













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