TRENTO - L'OPERA

Il Polo giudiziario sarà pronto nel 2029: parte con 10 anni di ritardo

Doveva essere inaugurato nel 2015. Addio al vecchio progetto: pubblicato il bando per la ristrutturazione dell'ex carcere



TRENTO. Ha 10 anni di ritardo il nuovo Polo Giudiziario di Trento. Doveva essere pronto nel 2015 ed è già costato 8 milioni di euro per un progetto frutto di un concorso internazionale ma che, commissionato prima della crisi economica, resterà per sempre in un cassetto.

Ora si riparte. La Provincia infatti - che ha ridimensionato la portata dell’intervento, dimezzando di fatto i costi - ha pubblicato nei giorni scorsi il bando per la progettazione esecutiva di un primo lotto preliminare. Si tratta di una procedura europea per individuare il progettista (o il gruppo di progettazione) che si occuperà del progetto esecutivo della ristrutturazione dell’ex carcere. Questo intervento dovrebbe concludersi entro il 2023

 Quindi dovrebbe partire la costruzione della nuova palazzina, prevista nell’area dell’ex carcere dove nei mesi scorsi sono stati demoliti i laboratori usati dai detenuti. In questo caso l’intervento, che prevede anche la realizzazione dei parcheggi interni alla struttura, dovrebbe concludersi entro il 2026.

Solo a quel punto gli uffici giudiziari che ora sono ospitati nell’attuale palazzo di giustizia dovrebbero traslocare all’interno dell’ex carcere e nel nuovo edificio, per poter partire (finalmente) con la ristrutturazione del palazzo principale, cioè quello affacciato su largo Pigarelli, con inizio però dalla nuova ala (interna alla struttura) realizzata negli anni Sessanta.

L’intero polo (che costerà circa 60 milioni di euro) dovrebbe essere terminato entro il 2029.













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