il caso

I gestori del Bicigrill: «Ora ricorriamo al Tar»

Dopo le polemiche la gestione della struttura sulla ciclabile spiega: «Abbiamo rispettato tutti gli impegni»



TRENTO. «Abbiamo rispettato i patti, fatto tutte le richieste necessarie e ci siamo impegnati per dare un’offerta nuova. E ora faremo ricorso al Tar».

Questa la posizione del Bicigrill al centro in questi giorni di polemiche che così commenta: «Escludiamo come l’ordinanza prenda origine, per lo più, come sembrato, da presunti abusi edilizi a noi addebitati, ma sappiamo, invece, come il tutto nasca dalla paura dei tecnici per la presenza simultanea di troppe persone (richiamando, così, le norme Enac) e per un uso, sempre secondo gli uffici competenti, diverso rispetto al servizio che dovremmo.

Da qui il richiamo alla famosa convenzione.Ci dispiace tutto ciò, poiché gli accordi sottoscritti e gli obblighi in essi indicati, sono stati sempre rispettati. I servizi per i ciclisti sono stati tutti attivati e per quel che riguarda il parcheggio contestato, questo fa parte dei servizi aggiuntivi pensati sia per i nostri clienti, sia per gli utenti della ciclabile non necessariamente costretti ad una consumazione presso di noi.

Da imprenditori quali siamo abbiamo organizzato, altresì, una proposta migliorativa con iniziative e forme di svago (oltre ai famosi mercoledì). A questo punto, non possiamo fare altro che ricorrere al Tar che valuterà le nostre ragioni. Avevamo iniziato con il Comune un dialogo per valutare eventuali soluzioni a fronte delle nostre motivazioni, ci spiace, dunque, per la scelta di opporre così celermente imposizioni sospensive».













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