Furioso rogo a Tesero Danni per 400 mila euro

Completamente distrutto un antico edificio nel centro storico del paese Due famiglie evacuate, dimesso il novantanovenne ricoverato per precauzione



TESERO. Macerie fumanti, sguardi increduli e ancora tanti dubbi sulle cause del furioso incendio che, sabato sera, ha distrutto un antico edificio in piazza Nuova, in pieno centro a Tesero. Di certo, per ora, c’è che i danni sono ingentissimi e superano i 400 mila euro, che solo per un miracolo non ci sono state vittime, che due famiglie sono rimaste a casa e che, questa è la buona notizia, Celestino Doliana, il novantanovenne unico residente nella casa (di proprietà del figlio cinquantenne) e precauzionalmente ricoverato all’ospedale di Cavalese, è stato già dimesso. Sull’origine del rogo, che s’è sviluppato nei locali al piano terra dell’edificio e che grazie alla tempestività del piccolo esercito di vigili del fuoco non s’è propagato al resto del paese, solo ipotesi: un cortocircuito o la disattenzione di qualcuno. Non di rado, infatti, in quello che un tempo era un fienile e ora era stato adibito a magazzino, alcuni paesani si ritrovavano per stare insieme e fare quattro chiacchiere. Non è escluso, insomma, anche se fino ad ora prove concrete non ce ne sono, che qualcuno abbia involontariamente - una sigaretta? - dato inizio all’incendio. Le fiamme hanno poi trovato il terreno ideale dove svilupparsi nelle antiche travi in legno della struttura. I tecnici escludono che tutto possa essere partito da una bombola del gas, di cui qualcuno dei paesani avrebbe udito l’esplosione.

I pompieri - quelli dei corpi di Tesero, Predazzo, Cavalese e i permanenti di Trento - si sono subito preoccupati di tagliare alle fiamme ogni via di accesso verso le altre abitazioni che, come in quasi tutti i centri storici della provincia, sono attaccate le une alle altre e spesso hanno ampie porzioni di tetto in comune. Compito non facile che è stato portato a termine con successo. Due le famiglie che, per prudenza, sono state evacuate, almeno per qualche giorno, dovranno restare lontano da casa. Una è stata ospitata da parenti mentre l’altra - una coppia di cittadini extracomunitari con tre bambini in tenera età - è stata accolta presso un appartamento messo a disposizione dal Comune.

Come accade sempre sugli incendi, le operazioni di spegnimento rappresentano la prima fase dell’intervento dei pompieri. È accaduto anche sabato: dopo aver avuto ragione del fuoco, i vigili hanno lavorato senza sosta fino all’alba per bonificare ciò che restava dell’edificio e scongiurare che le braci rimaste sotto le ceneri potessero riprendere vigore. Sul posto, sabato, anche i carabinieri della stazione di Tesero che hanno raccolto il racconto di alcuni testimoni.

Ieri, il mesto pellegrinaggio all macerie della gente di Tesero, incredula, addolorata, ma in qualche modo anche sollevata dal grande pericolo scampato dall’intero paese. Nei prossimi giorni nuovi sopralluoghi dei tecnici. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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