BORGO VALSUGANA. Ore di angoscia per la famiglia di un quarantaduenne vicentino, salito in Val Campelle in cerca di funghi. Il veneto non era tornato nel pomeriggio, come ci si attendeva, e così la famiglia ha dato l’allarme quando ormai erano le 19 e le ore di luce utili per la ricerca ridotte al minimo. Sono stati allertati gli uomini del Soccorso alpino, i vigili del fuoco e i carabinieri di Borgo Valsugana, in tutto alcune decine di persone. É stato stabilito il campo base e da qui sono partite le squadre per la ricerca.

Nel frattempo, il buio ha avvolto la valle e le operazioni hanno iniziato a rivelarsi più complicate del previsto. Oltre tutto, dopo i numerosi drammi nel bosco verificatisi in estate, c’era il ragionevole timore che l’uomo fosse caduto o si fosse fatto male e trovandosi da solo non fosse riuscito a dare l’allarme.

La suspense è durata fino alle 21.30, quando il fungaiolo vicentino è stato trovato mentre vagava nei boschi della Val Campelle senza alcun senso dell’orientamento. Si era perso, come ha spiegato lui stesso agli uomini del Soccorso alpini, e non avendo più riferimenti precisi cercava invano, a casaccio, la strada che lo avrebbe riportato alla propria auto.

Per sua fortuna le ricerche lo hanno individuato prima che sopraggiungesse la notte. Favorito da un clima tardo estivo e ancora mite, e anche da una buona dose di fortuna, il quarantaduenne vicentino è stato trovato incolume, senza un graffio, e ha potuto così chiamare a casa per rassicurare la propria famiglia.