Fa causa alla ballerina per riavere i «suoi» regali

Un trentino di 27 anni ha chiesto un decreto ingiuntivo nei confronti di una ragazza romena di 22 anni che lavora in un noto night club della collina



TRENTO. Si era invaghito di una bellissima ballerina di night club. Lui, un trentino di 27 anni, credeva fosse amore vero, tanto che tra di loro c’è stata una vera e propria storia durata più di un anno. Per tutto questo periodo, l’ha riempita di regali. Ha anche pagato le rate per lei dell’acquisto di una macchina, una Fiat 500 nuova. Ma poi, come spesso accade, l’amore è finito. E adesso rivuole indietro i regali. Di fronte al rifiuto della ballerina, una ragazza romena di 22 anni molto avvenente, si è rivolto al giudice e ha chiesto un decreto ingiuntivo chiedendo che la sua ex gli restituisca 4.500 euro. Lei, però, non ci sta. Sostiene che i crediti vantati dall’ex fidanzato non esistono e che, per il resto, si tratta di regali che lui le aveva fatto quando stavano insieme. Per questo motivo, la ballerina si è rivolta all’avvocato Michele Busetti che ha presentato l’opposizione al decreto ingiuntivo. L’udienza si terrà in autunno davanti al giudice di pace di Trento.

La storia inizia nella primavera del 2013. Il giovane trentino è entrato in un noto night club sulla collina. Quando ha visto la ballerina romena in azione, è scattato un vero e proprio colpo di fulmine. L’ha invitata a bere e poi tra i due è nato un rapporto più profondo. Uscivano a cena, facevano viaggi insieme. Lui le faceva regali anche costosi, borse, scarpe, gioielli. La loro è stata una vera storia d’amore, almeno a sentire la versione della ragazza. Un amore che è finito dopo più di un anno. Cose che capitano. Eppure il trentino non si è rassegnato a perdere i regali e, soprattutto, i soldi che afferma di aver prestato a quella ragazza che gli aveva fatto girare davvero la testa. Così, la ragazza nei giorni scorsi si è vista arrivare un decreto ingiuntivo per la restituzione di 4.500 euro. In realtà, il giovane trentino vanta un credito molto più alto, almeno 15 mila euro, ma chiede la restituzione di una cifra più bassa che rientra nelle competenze del giudice di pace. A sostegno del decreto ingiuntivo, l’ex fidanzato infuriato ha depositato due documenti firmati dalla ragazza, due riconoscimenti del debito, ossia due ricevute. Nella prima la ragazza riconosce che il giovane trentino si è accollato il finanziamento da 12 mila euro per l’acquisto della sua Fiat 500. Nella seconda ricevuta, invece, la ragazza riconosce di aver avuto dal fidanzato 3 mila euro in contanti.

La ballerina, però, nega su tutta la linea. Sostiene che la firma sulla prima ricevuta non è sua e dice che la macchina la sta pagando con i suoi soldi, a rate. Poi sostiene che il giovane non le ha mai dato 3 mila euro in contanti. Spiega che le ha fatto firmare un foglio in bianco e adesso si trova questa seconda ricevuta. La ragazza ammette, questo sì, di aver ricevuto regali anche costosi, ma appunto di regali si trattava e non ha nessuna intenzione di restituire nulla.

(u.c.)













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