«calpestata la nostra dignità politica» 

Elezioni in Lazio, Dellai contro LeU e Pd

TRENTO. Prime frizioni dentro il vasto mondo del centro sinistra per il neonato soggetto politico «Civica Popolare» che fa riferimento all’ex ministro (di centro destra) Beatrice Lorenzin ma che vede...



TRENTO. Prime frizioni dentro il vasto mondo del centro sinistra per il neonato soggetto politico «Civica Popolare» che fa riferimento all’ex ministro (di centro destra) Beatrice Lorenzin ma che vede tra i promotori anche Lorenzo Dellai. Che ieri è dovuto intervenire contro una sorta di veto politico nei confronti del suo movimento da parte di LeU nella complicata partita delle elezioni in Lazio.«Ciò che si sta prefigurando per la coalizione del centro sinistra in Lazio appare paradossale» - attacca Dellai. «Un soggetto politico - Civica Popolare - che già ha espresso il suo orientamento a costruire un'alleanza con il Pd per le elezioni nazionali, contro la destra e il populismo grillino ed in coerenza con il sostegno al Governo Gentiloni, pare sia oggetto dichiarato di veto politico da parte di LeU. E non risulta che Zingaretti abbia sollevato obiezioni al riguardo. Avevamo già aderito alla proposta di allargare la coalizione, con grande responsabilità. Ma, a questo punto, sorgono per noi pesanti ed insuperabili questioni politiche, non solo riferite alla dignità della nostra proposta, che, ricordiamo, non si traduce affatto in una lista civetta 'a la cartè. La domanda è: si lavora forse a due alleanze politiche diverse, una in Lazio e l'altra nel resto del Paese, sperando che la prima abbia successo e la seconda no? Più che un problema nostro appare un problema del Pd, dal quale ci attendiamo, in queste ore, un segnale di chiarezza, solo dopo il quale sarà per noi possibile assumere le nostre decisioni politiche in Lazio e non solo».













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