Edilizia, concessioni più rapide

In arrivo anche finanziamenti per la manutenzione dei grandi edifici



TRENTO. La crisi si sta aggravando anche in Trentino: per questo l'impatto dell'Imu va contenuto, ma saranno anche introdotte procedure più rapide per lavori pubblici e licenze edilizie. E ci saranno finanziamenti per la manutenzione straordinaria (risparmio energetico e messa in sicurezza) dei condomini e dei grandi edifici. Inoltre, viene sancito il principio del "silenzio-assenso" nel caso di tempi lunghi di risposta da parte delle amministrazioni comunali per le licenze edilizie. Queste le principali novità del disegno di legge della giunta provinciale sul sostegno economico al sistema economico e alla famiglie, illustrato ieri dal presidente Lorenzo Dellai alla Prima commissione del Consiglio, che l'ha approvato con 5 voti favorevoli (compreso quello di Borga del Pdl) e 2 astenuti (Penasa e Savoi della Lega). Respinti invece i disegni di legge sulla riduzione dell'Imu di Mauro Delladio del Pdl e di Franca Penasa della Lega Nord (4 no e 3 sì).

Dellai ha affermato che l'urgenza con cui si chiede l'approvazione del disegno di legge dipende dal fatto che gli indicatori economici segnalano crescenti difficoltà per le imprese e le famiglie. Si tratta di una manovra di emergenza che cerca di dare un segnale positivo di fronte ad un significativo calo dei consumi delle famiglie e di fronte al fatto che nel 2012-13 sulle imprese si scaricherà il peso delle manovre fiscali del governo. Uno degli obiettivi di questo disegno di legge è quello di contenere l'impatto dell'Imu su famiglie e imprese che dovranno affrontare un aggravio quasi doppio rispetto all'Ici (era di 37 milioni di euro).

Con questa manovra nelle casse delle ditte dovrebbero rimanere, ha detto Dellai, circa 15 milioni di euro. Le fasce di reddito basso, ha ricordato il presidente, sono state protette dal reddito di garanzia che è stato assegnato a 9 mila famiglie che, grazie a questo strumento, non sono scivolate nella povertà. Ora il problema è la fascia meno ricca della classe media. I 15 milioni destinati dalla giunta a questa categoria sociale (sul modello di quanto venne fatto nel 2008), secondo Dellai, porteranno una boccata di ossigeno che potrà favorire i consumi, in netto calo anche in Trentino.

La giunta ha presentato in Commissione una serie di emendamenti con i quali, come detto, ha introdotto la deroga alle procedure amministrative per velocizzare il via libera ai cantieri delle opere pubbliche che non superino il milione di euro. Si sta facendo un esame delle opere programmate che possono diventare cantieri in tempi rapidi per immettere, ha ricordato Dellai, soldi freschi nel sistema economico trentino. Un'altra novità riguarda le concessioni edilizie. «Ci sono Comuni - ha affermato - che sono lenti nelle concessioni: con un emendamento prevediamo che se non viene data risposta al cittadino entro i termini previsti la domanda debba essere considerata accolta».

Sia Franca Penasa che Rodolfo Borga hanno condiviso l'obiettivo della giunta di dare un po' di "fiato" a famiglie e aziende, ma hanno presentato anche alcune perplessità. Per esempio sulle deroghe alle procedure amministrative. «Quali garanzie di imparzialità ci vengono date?», ha affermato la consigliera leghista, che ha chiesto spiegazioni sul perché sia stata introdotta nel disegno di legge la possibilità dei finanziamenti solo alle ristrutturazioni dei grandi edifici. Delladio ha invece attaccato la giunta definendo «folli» le deroghe alle procedure.













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