TRENTO. Un sorpasso «poco gradito», qualche insulto lanciato dalla macchina. E tutto sembrava essere finito così. Ma purtroppo il «confronto automobilistico» è andato avanti ed è sfociato in un’aggressione all’area di servizio della Paganella ovest. E con la denuncia di un uomo (di origine italiana ma nato e residente in Germania) per minacce. E perché brandiva un manganello telescopico.

I fatti risalgono ai giorni scorsi. I due automobilisti si erano «incontrati» lungo la corsia sud dell’A22. La manovra di uno aveva innervosito l’altro che, probabilmente, si era sentito messo in una situazione di pericolo. La reazione è stata immediata con gesti e urla da un abitacolo all’altro. Le due vetture quindi si separano e ognuno prosegue il suo viaggio. Ma solo per qualche chilometro quando di nuovo si accoppiano. La rabbia di poco prima non è ancora sopita e inizia una sorta di «duello» fra gli automobilisti prosegue con anche un tentativo di speronamento che provoca qualche danno ad una delle due macchine. Che a quel punto entrano entrambe nell’area di servizio della Paganella Ovest.

Ma assieme a loro arrivano anche gli agenti della sottosezione autostradale della polizia stradale chiamati da chi sta subendo l’«attacco automobilistico». Quando i poliziotti sono arrivati nella zona del parcheggio hanno visto uno dei due automobilisti che brandiva un manganello telescopico. Non lo avrebbe usato fisicamente contro l’altro ma lo aveva usato come minaccia, per far valere le sue ragioni. Per l’uomo è quindi scattata immediatamente una doppia denuncia: quella per il porto del manganello (vietato) e per le minacce. Il manganello è stato naturalmente sequestrato.

All’inizio di settembre c’era stato un altro episodio in qualche modo simile a questo. Anche in quel caso c’era stata una lite fra due persone al volante che poi avevano deciso di fermarsi piazzola di emergenza (tra le uscite di Rovereto Sud e Ala-Avio e quindi in direzione sud). I due sono quindi Sono scesi dai rispettivi mezzi e la lite è proseguita culminando in una scazzottata. A separare i due automobilisti sono per fortuna intervenuti gli uomini della polizia autostradale che hanno quindi riportato la situazione alla normalità. Uno dei due, un 52enne, sarebbe rimasto ferito lievemente.

Insomma i dissidi fra automobilisti possono avere come scenario anche l’autostrada, un’arteria viaria dove si va veloci e dove quindi si immagina che siano meno possibili i «confronti» diretti fra gli automobilisti. Confronti che sono certamente più frequenti all’interno della viabilità urbana dove la velocità ridotta, semafori e stop favoriscono gli incontri fisici fra automobilisti irascibili.

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