Dolomiti, cent'anni di manifesti / FOTO

I "gioielli" dell'Unesco in mostra a Palazzo Roccabruna fino al prossimo 4 marzo



TRENTO. Un centinaio tra manifesti, depliant e brochure del secolo scorso, a ripercorrere quasi un secolo di turismo sulle Dolomiti: sono nella mostra che a Trento sarà visitabile fino al 4 marzo, a un anno e mezzo dalla proclamazione per le Dolomiti a Bene dell'umanità da parte dell'Unesco.

E' sul finire del diciannovesimo secolo che inizia per queste montagne la grande stagione del turismo invernale ed estivo, possibile con la costruzione di nuove vie di comunicazione e la creazione di numerose strutture ricettive. Nascono intanto le prime rudimentali forme di promozione turistica, tra cui eccelle il manifesto. Nel caso delle Dolomiti dà avvio a una produzione artistica quanto mai fertile e diffusa.

La mostra, a Palazzo Roccabruna, illustra un territorio che ha fatto della promozione un elemento fondamentale per la propria economia. L'immagine che ne scaturisce è quella di un ambito dove alcuni elementi fissi, in particolare i maggiori centri turistici, come Cortina d'Ampezzo, Merano, Madonna di Campiglio, Ortisei, San Martino di Castrozza, guidano storicamente la strategia promozionale già dalla fine dell'Ottocento. Consolidano così il proprio ruolo di leader, facendo nel contempo da traino a realtà periferiche, che si sono affermate dal secondo dopoguerra.

L'esposizione presenta anche materiali realizzati in anni più recenti. Le opere dagli anni Sessanta agli anni Ottanta del secolo scorso, quando il disegno è ormai definitivamente sostituito dalla fotografia, permettono ad esempio di segnalare il cambio di stile e la diversa concezione dei messaggi pubblicitari.

Nell'esposizione, curata da Roberto Festi, sono presenti materiali dalle raccolte del Touriseum di Merano, del Museo Nazionale della Montagna di Torino e da collezioni private, con opere realizzate dai maggiori cartellonisti del Novecento.













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