Di corsa in centro storico: ecco i podisti del martedì

Si trovano ogni settimana alle 19.30 al parcheggio ex Sit, poi in gruppo puntano verso il giro al Sass. «Allenarsi insieme è più bello. E presto ospiteremo i turisti»


di Luca Marognoli


TRENTO. L’allenamento? Non più solo sulle “roste dell’Adige”, teatro per i runners di innumerevoli galoppate da soli o in compagnia, ma tra le strade e i vicoli del centro, all’ombra del Nettuno e dei merli di piazza Fiera. Sfrecciano leggeri come le gazzelle - chi più chi meno - tra passanti disorientati (“ci sarà una gara?”), supporters improvvisati e vigili con il fischietto in bocca che non sanno se multarli perché privi del permesso per la Ztl. E’ la nuova frontiera del podismo cittadino, portata avanti da più di un anno dal Marathon Club Trento di Fabrizio Pedrolli, l’edicolante di via Galilei grande appassionato di corsa che nel 2009 ha fondato questa società sportiva che gira il mondo a caccia di maratone con il suo codazzo di oltre cento atleti.

Ogni martedì c’è “Corri per Trento”: ci si trova alle 19.30 al parcheggio ex Sit e si parte. Chi c’è c’è: l’importante è stare assieme perché chi corre sa che in gruppo si fa meno fatica, non ci si annoia e ci si diverte pure, soprattutto nel finale quando c’è sempre qualcuno che forza il ritmo (ma chi va piano trova sempre il suo “treno”). Una “moda”, quella delle corse di gruppo in centro storico, lanciata dai “Podisti da Marte”, a Milano, dove all’alba vedi il “gruppone” circolare disinvolto in galleria Vittorio Emanuele o in via Montenapoleone, distribuendo fiori di carta lungo il percorso e promuovendo iniziative benefiche.

Che siano “marziani” oppure no, è una sorta di uscita dall’ombra per questi “macinatori di chilometri” fino ad oggi segregati sulle ciclabili o in periferia. Hanno “preso” la città e ci hanno anche “preso” gusto, almeno stando a quanto racconta Pedrolli: «Le nostre sono delle sessioni di allenamento in gruppo per atleti anche neofiti. Un'occasione di fare running insieme in maniera organizzata e a cadenza fissa settimanale, sotto la supervisione di atleti esperti del Marathon Club Trento e con la collaborazione di Sportler, che fornisce l'attrezzatura tecnica».

Il gruppo si dilata e si contrae a seconda della stagione: «D'estate abbiamo avuto punte di 30-35 persone, d'inverno siamo una ventina, dipende dai giorni», dice Fabrizio. «Facciamo dai 9 ai 12 chilometri: partiamo dal parcheggio ex Sit di via Canestrini, per andare in Santa Margherita, via Verdi, piazza Duomo, via Belenzani, via Manci, via Oss Mazzurana, via San Pietro, piazza Pasi, via Mazzini, piazza Fiera. Poi saliamo in via Grazioli, costeggiamo il lungo-Fersina fino al ponte di Ravina e ritorniamo sulle roste dell'Adige fino al parcheggio».

I motivi che hanno spinto a creare questa “massa critica in corsa” (come sono stati definiti i “marziani” milanesi) sono diversi: «E’ un modo per legare l'aspetto tecnico con quello sociale di aggregazione e sicurezza. Tra noi ci sono anche ragazze che la sera si sentono più tranquille a uscire in gruppo. Poi c’è il piacere di correre in città, che da soli creerebbe qualche imbarazzo».

E la gente che faccia fa quando vi vede? «I commenti sono positivi. Battono le mani, gridano “bravi, bravi, magari potessi anch'io...”. Martedì è giorno di happy-hour e incontriamo tante persone. Promuoviamo la corsa, che è salutare e gratis...».

Il prossimo passo sarà di estendere il servizio ai turisti: «Chi è qui di passaggio potrà aggregarsi: noi passeremo sotto gli alberghi. Con l’occasione daremo informazioni sui monumenti e la storia di Trento: è un'idea alla quale stiamo lavorando assieme alla direttrice dell’Apt, Elda Verones. Con l’assessore Paolo Castelli stimo pensando invece a un progetto da fare assieme all'Azienda sanitaria. Noi non chiediamo soldi a nessuno: solo che veicolino l'iniziativa».

Ma il martedì dei podisti può riservare anche altre sorprese: l’estate scorsa hanno partecipato all’iniziativa top runners come la vincitrice della maratona di Berlino 2010 e 2012, Atsede Habtamu Besuie, e la trionfatrice di quella di Parigi 2012, Beyene Tsegaye Tirfi. «Un giorno è venuto anche Mark Bett, che ha interpretato se stesso nel film Haraka Haraka e da anni detiene il record del mondo indoor sui 10 mila, con 26 minuti e 52 secondi. Tutti ce lo ricordiamo bene perché mentre correvamo ai nostri ritmi lui mandava sms agli amici...».

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