Dal «Curie» al Senegal per capire l’altro mondo

Un gruppo di studenti del turistico e aziendale visiteranno il paese africano Boubacar Camara: «Previsti incontri basati sul dialogo e il confronto»


di Fernando Valcanover


PERGINE. Viaggio in Senegal per una dozzina di studenti del Marie Curie, promosso dall’Associazione “L’Incontro” di Boubacar Camara, per vedere e cercare di capire una realtà molto diversa dalla nostra, con l’impegno di presentare poi l’esperienza ai compagni di scuola.

Pensato già alcuni anni fa da Camara con la dirigenza e gli insegnanti del Curie di Pergine, il progetto è poi passato nell’impostazione finale alla sede staccata del turistico di Levico Terme, dove la vice dirigente Rosa Calisti e lo stesso Boubacar Camara, che sarà il coordinatore del viaggio in programma dal 12 al 21 novembre, hanno illustrato il programma agli studenti partecipanti delle quarte e quinte del turistico e aziendale.

«È un’immersione in una cultura molto diversa, che spazia dall’aspetto turistico alla realtà sociale di quel Paese, alla sua cultura e alle tradizioni, provando a superare la diversità vivendo le varie situazioni nei momenti di incontro previsti dal programma, con momenti di dialogo e scambio di impressioni». È il significato più importante di questo viaggio, seguito in Senegal anche dall’addetto del ministro del turismo senegalese, che ha dato alla comitiva di cui fanno parte anche la dirigente del Curie, Sandra Boccher, Fama Gaye dell’associazione “L’Incontro”, e due giornalisti di Trentino Tv, il suo culmine con il momento del gemellaggio. Nella seconda giornata di soggiorno è, infatti, prevista la visita al Cours Sainte Marie de Hann, la famosa scuola “vescovile” di Dakar, premio Unicef, con oltre 5.800 studenti di vari corsi, in rappresentanza di 86 nazioni. Sarà per gli studenti del Curie un’esperienza di notevole valenza nella loro formazione culturale e sociale, un incontro confronto a livello di giovani davvero indimenticabile.

Gli studenti partecipanti sono Rachele Berardi, Viviana Ormeo, Roberta Bortolon, Francesca Boso, Martina Capra (aziendale), Manuela Casarotto, Ketty Franceschini, Besarta Durmisi, Manuela Casarotto, Alberto Libardi, Babacar Osmane Gaye. Il viaggio è in gran parte sovvenzionato dall’associazione “L’Incontro”, e le famiglie degli studenti parteciperanno alla spesa con 350 euro. Nei 10 giorni che trascorreranno in terra africana saranno ospiti dell’Ambasciata italiana, visiteranno l’Assemblea nazionale, l’isola da dove partivano gli schiavi, il lago Rosa, un villaggio ancora a vita tradizionale, parteciperanno ai corsi di cucina senegalese e di danza, compresi anche momenti di relax in discoteca, sulle spiagge, mangiando in ristoranti tipici, con una giornata libera per il riposo totale per fare in libertà un po’ di shopping .

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