Conventino, la Provincia blocca i finanziamenti

Storo, nuovo stop al restauro, per il quale il Comune ha chiesto 500 mila euro Il Servizio autonomie locali rileva che sono stati dati 900 mila euro al Bim


di Stefano Marini


STORO. Nuovo stop per il progetto di ristrutturazione del complesso del Conventino a Lodrone. Quando Sembrava che mancassero solo i dettagli e la partenza dei tanto attesi lavori fosse cosa certa ecco arrivare la grana che non ti aspetti a rinviare tutto a data da destinarsi.

L'intoppo in questione ha la forma ben precisa di un parere negativo della Provincia di Trento sulla tipologia di finanziamento che si sarebbe andati ad utilizzare per l'opera. Senza voler essere eccessivamente tecnici la questione sarebbe la seguente: a suo tempo il Bim del Chiese aveva utilizzato dei contributi provinciali per acquisire il Conventino dal Comune di Storo nell'ambito degli accordi sui patti territoriali. Ora il Bim intendeva cedere la gestione dell'opera per 30 anni al Comune di Storo e quest'ultimo avrebbe richiesto alla Provincia un contributo di circa 500.000 euro prelevati dal capitolo dei patti territoriali, che uniti ai 900.000 euro messi a disposizione dal Bim avrebbero consentito la ristrutturazione della residenza rinascimentale dei Conti Lodron.

Tuttavia dopo essersi confrontati col Servizio autonomie locali ed avere richiesto un parere sulla procedura di finanziamento è emerso come non fosse proprio facile giustificare nuovi contributi provinciali per una struttura il cui acquisto era stato precedentemente finanziato proprio per garantirne il recupero, tanto più che poi l'opera sarebbe stata concessa in uso gratuito al precedente proprietario.

Venendo a mancare l'aiuto della Provincia, le disponibilità del Bim non erano più sufficienti a garantire l'intero progetto di recupero, da qui lo stop. A questo punto il Comune di Storo ha deciso di dirottare i fondi che gli spettavano dai patti territoriali sulla sistemazione definitiva dell'auditorium di Storo, opera non storica ma certamente dotata di una lunga storia, visto che anch'essa è rimasta ferma per moltissimi anni, tanto da essere stata bersaglio dell'ironia degli storesi durante l'ultima edizione del gran carnevale.

Tutto finito, dunque? Non proprio, come ogni telenovela che si rispetti infatti anche questa lascia aperta la porta a futuri sviluppi e al possibile lieto fine. Spiega il presidente del Bim Giorgio Butterini: «Il Bim credeva e continua a credere nell'importanza del recupero di un'opera di valore storico come il Conventino, per cui il nostro impegno c’è. Visti i recenti sviluppi ci faremo immediatamente carico della messa in sicurezza della struttura con un investimento di 300.000 euro, in modo da preservarla e mettere le basi per poter procedere col recupero complessivo quando se ne presenterà l'opportunità». Che dopo tutto forse non è così lontana. Aggiunge infatti Butterini: «Stiamo valutando di partecipare ad un bando provinciale di recupero degli edifici di rilevanza storica. Se sarà possibile questa potrebbe essere la chiave per sbrogliare finalmente la matassa e dare al Conventino la sistemazione che merita».

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