Comunità del Garda: Valandro schiera la sua squadra

In giunta finiscono il più votato di ogni partito e l'esterna voluta da Arco


Gianluca Marcolini


RIVA. Le alchimie della politica, la bellicosità dei partiti e il campanilismo fra le municipalità hanno reso l'opera se non addirittura impossibile (alla fine l'impresa è arrivata regolarmente in porto) comunque ardua e a dir poco tormentata. Dopo oltre un mese di gestazione la Comunità di Valle ha partorito la giunta che affiancherà Salvador Valandro nella gestione del nuovo ente sovracomunale: il Comprensorio va, così, definitivamente in pensione. A sette settimane da un'elezione che è stata bulgara nelle percentuali ma contenuta nel numero dei votanti, il presidente della Comunità dell'Alto Garda e Ledro ha ufficializzato, ieri mattina, poco prima delle dieci, la propria squadra di governo mettendo fine, in questo modo, ad un tiramolla fra partiti, coalizioni e anche municipalità.  «Non hanno vinto gli uni sugli altri ma la ragionevolezza - premette Salvador Valandro - che mi ha portato a scegliere tenendo conto della volontà degli elettori e della rappresentanza territoriale. Ho nominato i più votati delle forze che mi hanno sostenuto e ho dato ascolto ad una precisa sollecitazione della maggioranza che governa Arco. Mi pare di essere stato assolutamente equilibrato, anche se sono certo che qualche mugugno ci sarà ugualmente. Accontentare tutti è impossibile».  Eccola, allora, la nuova giunta della Comunità. Braccio destro di Valandro, con i galloni di vicepresidente, sarà il rivano dell'Upt Mauro Malfer che avrà pure competenze assessorili in materia di urbanistica e di rapporti con gli enti locali e con le società partecipate. L'arcense del Patt Luca Giuliani, invece, si occuperà di cultura, bilancio, patrimonio e sport. Tarcisio Michelotti del Pd, già sindaco di Drena, ha ottenuto istruzione, edilizia agevolata e pubblica, politiche del lavoro e rapporti con la cooperazione. Il ledrense Alessandro de Guelmi di Bene Comune - che ha vinto il "ballottaggio" con Mariacristina Rizzonelli, esclusa per far posto all'assessora esterna voluta dalla giunta arcense - si concentrerà su ambiente, percorsi partecipativi, boschi e acqua. Michela Calzà del Pd di Arco, infine, sarà l'assessore esterno con competenze di gestione del territorio, lavori pubblici, viabilità e mobilità, trasporti, rifiuti e discarica.  Con un piede in giunta e uno fuori Stefano Trenti dell'Upt di Arco e la già citata Mariacristina Rizzonelli. Per loro, Valandro, ha pescato dal cilindro due progetti specifici: parco fluviale al primo e piano giovani alla seconda. L'esclusione di Trenti e Rizzonelli non è andata giù, rispettivamente, all'Upt - che chiedeva due posti in giunta - e al senatore Claudio Molinari, grande sponsor dell'assessora comprensoriale al sociale uscente. «Non è stata una scelta facile - ammette il presidente, che si tenuto per sè le deleghe di Polizia locale, servizi sociali e personale - perché a Mariacristina Rizzonelli mi lega anche un forte rapporto personale, oltre che politico. E' una decisione dolorosa che mi responsabilizza ulteriormente».  Martedì 14 dicembre, alle ore 14, si terrà la prima seduta del nuovo esecutivo.

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