«Comune, non farci pagare le sale»

Spadaro, referente della Croce Rossa: «Svolgiamo un servizio pubblico gratuito, ma paghiamo l’uso degli spazi comunali»


di Roberto Gerola


PERGINE. L’appello è diventato accorato a proposito della sede per il Gruppo dei volontari del soccorso Cri di Pergine: «Non fateci pagare l’affitto». L’amministrazione comunale, infatti, chiede sempre l’affitto della sala ai volontari quando la chiedono per le loro attività istituzionali. Sono 15 euro al colpo e in un anno sono decine le occasioni per utilizzarla, soprattutto per corsi di formazione, lezioni, preparazioni, proiezioni di video e altro.

E’ emerso l’altra sera in occasione dell’annuale assemblea (molto affollata) svoltasi nella sala pubblica del centro servizi in viale dell’Industria.

Claudio Spadaro, referente territoriale, è stato chiaro. «Facciamo parte a tutti gli effetti della Protezione civile - ha detto - come i vigili del fuoco volontari. Svolgiamo un ruolo ben preciso per la collettività. Non siamo un’associazione come altre. Non è tanto una questione di soldi, ma è una questione di principio. Per noi, la sede e la sala è una questione vitale, non abbiamo mai chiesto un contributo al Comune, che tuttavia ci chiama quando ha necessità e noi rispondiamo gratuitamente. Per fortuna ci autofinanziamo. E’ ben vero, tuttavia, che stasera la sala è gratuita e così il 12 marzo per una nostra iniziativa. Penso comunque che prima o poi il problema si risolverà» .

Per il momento, i volontari Cri di Pergine hanno una saletta attigua alla sala pubblica dove per altro è possibile stare in pochi. Ed è inoltre impossibile effettuare quel servizio notturno (con i volontari che a turno dormono nella sede) che è parte integrante della “allerta e chiamata” in caso di emergenza con “partenza” insieme al resto della Protezione civile. Ma, appunto, Claudio Spadaro è molto fiducioso in proposito. Questo in apertura dei lavori. Poi, Spadaro, insieme ai responsabili dei vari settori, ha illustrato la situazione: 23.000 ore di attività, 10.033 per il Servizio sanitario nazionale a dimostrazione del ruolo che i Volontari svolgono; poi, 80 volontari sulle ambulanza. I chilometri percorsi sono stati quasi 72.000, circa 28.000 in meno dell’anno scorso. «Ci sono stati tagli, non possiamo svolgere determinati servizi», ha detto Spadaro a motivazione. Ha poi illustrato le esercitazioni, i campi, le uscite, le collaborazioni. Insieme a Francesca Paris (giovani), Laura Filippi (attività per anziani), Rudy Dorigoni (Pc) che ha consegnato una quindicina di attestati, e Claudio Gadler (settore interno), il quadro è stato completato. In particolare, Laura Filippi ha parlato dell’attività in casa di riposo (che si sta rivalutando), e comune a favore degli anziani (giornata della glicemia, controllo pressione arteriosa, eccetera). In settembre, nuovo corso di formazione per volontari del soccorso e soprattutto celebrazione del 35° con mostra, esercitazioni, dimostrazioni.

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