Chiese e Daone, il thriller che parla di acqua e neve

Sabato, a Villa De Biasi, in programma i provini per le aspiranti comparse Da gennaio sette settimane di riprese col regista Noce coprodotte da Rai Cinema


di Aldo Pasquazzo


VALLE DEL CHIESE. «Per la scelta delle comparse - anticipa il coordinatore tionese Alberto Battocchi - il primo appuntamento è sabato a Villa De Biasi a Daone». Stiamo parlando del film «Foresta di Ghiaccio», che sarà girato in gennaio, in valle di Daone e nella zona di Lodino, tra Roncone e Bondo, verso la Rocca. Il film, aggiunge Battocchi, «che sarà prodotto da Ascent Film e Rai Cinema con la collaborazione di Trentino film commission e il supporto del ministero per i beni e le attività culturali, è un noir thriller».

Da qualche giorno è cominciata nelle Giudicarie la ricerca di alcuni attori per il film. Si cercano persone di entrambi i sessi, tra i 18 e i 75 anni, e un bambino di 10-12 anni. Si cercano anche persone provenienti dall'Est Europa e dall’Africa. Per chi fosse interessato, sabato l’appuntamento a villa De Biasi è dalle 14.30 alle 20.30 (basta presentarsi con carta di identità e codice fiscale, informazioni al 320 1733154 o all'indirizzo battocchi.film@gmail.com.

«Il lavoro sui set si protrarrà per almeno sette settimane», dice Fabio Sacco, direttore del Consorzio turistico del Chiese, che aggiunge che, oltre a Chiese e valle di Daone, molte altre località erano in procinto di ospitare attori e riprese. La zona del Chiese e di Daone, con i bacini di Bissina, Boazzo, Morandin, ha convinto regista e produzione. Cornelia Bazzoli, che affianca Sacco nel coordinamento dell’ente turistico con sede a Cologna, ha più volte accompagnato nelle varie location assistenti e segretari di produzione. In quelle circostanze, sono state visionate strutture ed esterni, candidati ad ospitare le riprese.

«Guardi – sono parole della Bazzoli - non posso smentire né confermare, anche in considerazione del fatto che il tutto sarà annunciato in occasione di una prossima conferenza stampa». Il film, a quanto si sa per il momento, si dovrebbe ispirare a un piccolo borgo di montagna (zona di Pracul), sovrastato dalla presenza di un ampio bacino idrico.

Regista sarà il romano Claudio Noce, che nel 1998 ha girato il suo primo cortometraggio e nel 2002, con la collega Emma Rossi Landi, ha fondato la Zanahoria film. Nel 2005, a consacrarlo tra gli autori emergenti è stato il cortometraggio intitolato «Aria», vincitore di David di Donatello e Nastro d’argento e presentato fuori concorso in occasione della 62ª Mostra del cinema di Venezia, dove ha vinto il «Jameson short film award - European coordinator of film festival». Nel 2004, Noce ha realizzato un altro cortometraggio, «Eclisse».

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