Casa: prezzi congelati, ma vendite al palo

I dati dell'Agenzia del territorio. A Riva del Garda le quotazioni addirittura in calo


Gianfranco Piccoli


TRENTO. Ferme le compravendite di case, ma fermi anche i prezzi immobiliari. Lo dicono gli ultimi dati dell'Agenzia del territorio, quelli relativi alle quotazioni immobiliari del secondo semestre del 2011. Rispetto alle rilevazioni di un anno e mezzo prima, non si registrano in Trentino variazioni significative verso l'alto. Anzi, addirittura a Riva del Garda i prezzi delle abitazioni sono in discesa, seppure di pochi euro al metro quadro, rispetto al primo semestre del 2010. L'unica variazione di rilievo verso l'alto registrata dall'Agenzia del territorio, riguarda le quotazioni degli immobili del centro storico di Trento e delle zone limitrofe (Port'Aquila e Cervara).

Rispetto al primo semestre del 2010, infatti, i prezzi al metro quadro delle abitazioni (i dati si riferiscono a quelle in ottimo stato di conservazione) sono passati da 4.000 a 5.000 euro per quanto riguarda i picchi massimi, e da 3.700 e a 4.000 euro per i picchi in basso. Si tratta, tuttavia, di una mosca bianca nell'attuale panorama, giustificata secondo Severino Rigotti, presidente degli agenti immobiliari Fimaa (ne riferiamo ampiamente nell'intervista) da un aumento fisiologico dei costi di costruzione, aumento legato soprattutto a tecnologie e materiali per il risparmio energetico.

Invariati negli ultimi due anni, invece, i prezzi delle abitazioni nella collina del capoluogo (zona Cognola) e a Trento Nord (Gardolo e località limitrofe). In collina il prezzo massimo al metro quadro è rimasto di 3.300 euro, mentre a nord di Trento si arriva a 2.800. Per risparmiare davvero, tuttavia, bisogna uscire dai confini del capoluogo. A Lavis, ad esempio, per un'abitazione il prezzo massimo indicato dall'Agenzia del territorio è 2.500 metri al metro, con un picco in basso di 2.200. Gli stessi valori che si riscontrano a Pergine. Qualcosa in più si risparmia se si scende nella valle dei Laghi, a Vezzano. In questo caso il prezzo massimo per una casa in ottimo stato di conservazione è di 2.400 euro al metro.

A Cles, capoluogo della val di Non, quotazioni che si discostano di poco: 2.600 euro al metro il prezzo massimo. Ben diversa invece la situazione in val di Fiemme: a Cavalese, infatti, si hanno quotazioni vicine a quelle di Trento. Si sfiorano i 4.000 euro al metro come prezzo massimo, mentre il minimo è di 3.500 euro. Discorso a parte merita Riva del Garda, dove, rispetto al primo semestre del 2010, i prezzi sono scesi, caso unico tra le principali località del Trentino: da 3.700 a 3.600 euro al metro il prezzo massimo. Stessa oscillazione sul minimo: da 3.500 si è scesi a 3.400 euro. Prezzi fermi, ma anche le compravendite. Situazione - ha spiegato Rigotti - che non si sbloccherà fino a quando le banche non riapriranno i rubinetti del credito a favore delle famiglie in cerca di una casa.













Scuola & Ricerca

In primo piano