Casa Gerloni, è partito il restauro 

Il cantiere in piazza Duomo. L’iniziativa dell’imprenditore di Vipiteno Kurt Brunner che si è affidato agli architetti trentini Winterle e Weber È l’ultimo tassello mancante nella zona più prestigiosa della città: previste 10 unità abitative nel complesso dove nacque anche Cesare Battisti


Andrea Selva


Trento. Dopo decenni di degrado l’antica casa gerloni di piazza duomo (dove nacque, in realtà sul retro, anche cesare battisti ) sta per essere ristrutturata. si tratta dell’ultimo tassello che mancava alla piazza più prestigiosa della città, dove spiccava da troppo tempo l’unica facciata rimasta in abbandono (per non dire delle condizioni in cui versa la parte posteriore dell’immobile). la ristrutturazione è partita in questi giorni con l’obiettivo di concludere i lavori entro un anno. l’iniziativa è della società piazza duomo srl, che fa capo all’imprenditore di vipiteno Kurt brunner. quest’ultimo ha raccolto il testimone dal gruppo dalle nogare che era riuscito comunque nella faticosissima opera di riunire la proprietà, frammentata da questioni ereditarie e giudiziarie.

Per la progettazione brunner si è affidato agli architetti Alberto winterle e Lorenzo weber, con studio in via suffragio a trento, che per l’occasione cambieranno registro passando dalla chiave contemporanea che caratterizza i loro progetti a un’operazione in cui dovranno confrontarsi con la storia. «abbiamo già avviato un confronto con la soprintendenza ai beni culturali per concordare come muoverci. il progetto prevede di ricavare una decina di unità abitative, affacciate su piazza duomo ma anche nella corte interna e sulla retrostante piazzetta verzeri dove andrà recuperata la torre medievale che in passato era una delle porte della città». è proprio nella torretta (pare in una stanza del secondo piano) che nacque e crebbe per qualche anno il giovane battisti, come indica una lapide affissa sulla muratura in pietra posteriore, mentre un’altra lapide ne indica la nascita sulla facciata anteriore del complesso medievale. probabilmente in epoca fascista (quando venne affissa la targa di “rappresentanza”) si ritenne preferibile “far nascere” il martire in una piazza piuttosto che in un vicolo. comunque sia, l’immobile ristrutturato sarà sicuramente prestigioso davanti e dietro, con quotazioni che per il momento restano riservate ma è facile immaginare che saranno ai vertici del mercato trentino. anche perché agli interessati a un immobile nuovo affacciato su piazza duomo non è rimasta tanta scelta.

Qualche interessamento c’è già stato - spiegano winterle e weber - mentre durante i lavori bisognerà individuare una possibile destinazione per il piano inferiore della torre, che è caratterizzato da resti romani particolarmente interessanti, al punto da meritare una soluzione su misura, magari in accordo con gli acquirenti di altre porzioni dell’immobile. resterà a destinazione commerciale il locale affacciato su piazza duomo, al piano terra, che già dal 1646, come testimoniano le carte, ospitava l’antica farmacia gerloni.













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