«Camp Jeep, autorizzazione non scontata»

Trento. Aveva detto che il tema del Jeep Camp (che ieri ha incassato l’appoggio degli operatori economici del Primiero: ne scriviamo a pagina 38) sarebbe stato affrontato in giunta. E l’assessore all’...



Trento. Aveva detto che il tema del Jeep Camp (che ieri ha incassato l’appoggio degli operatori economici del Primiero: ne scriviamo a pagina 38) sarebbe stato affrontato in giunta. E l’assessore all’ambiente Mario Tonina, vuoi per il ruolo vuoi per convinzioni personali, lo ha fatto. In modo non ovvio: «É certo che rispetto alle ipotesi di percorso, gli organizzatori dovranno acquisire i pareri e le autorizzazioni previste dalle attuali disposizioni, di spettanza dell’ente Parco o della Provincia. Sarà in quel momento che potrà tecnicamente essere svolta una puntuale istruttoria. Solo alla luce di tali informazioni di contesto – ha aggiunto – si potrà valutare l’impatto che lo stesso produce in termini paesaggistici ed ambientali da poter confrontare con l’indotto economico e di visibilità che lo stesso genera o potrà generare. Ma è chiaro – ha concluso – che se il percorso dovesse interessare l’area tutelata del Parco, sarebbe inopportuno concedere l’autorizzazione» ha chiarito Tonina.

Sul tema di linee guida necessarie anche per altre decisioni future è intervenuto anche il governatore Maurizio Fugatti: «E’ un tema che riguarda lo sviluppo turistico ed ambientale del Trentino, che potremo approfondire nell’ambito degli Stati generali della Montagna, dove ci confronteremo con tutte le parti in causa e definiremo delle linee guida che facciano sintesi delle diverse posizioni”. Così il presidente, oltre al vicepresidente Tonina, hanno commentato le polemiche sollevate dalla manifestazione Camp Jeep 2019, che si svolgerà a San Martino di Castrozza dal 12 al 14 luglio. «Ci vuole il giusto equilibrio – ha detto Fugatti – perché il Trentino è conosciuto per la qualità del suo ambiente e dei suoi parchi, che vanno tutelati, anche se ci sono realtà turistiche che ci rappresentano esigenze diverse di cui dobbiamo tenere conto, nel rispetto dell’autonomia dei territori».













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