Cade la neve dal tetto rotto il lunotto della Bmw

L’«incidente» ieri mattina davanti al liceo Prati e numerosi interventi dei pompieri in città. L’Anteas lancia l’allarme ghiaccio sui marciapiedi


di Mara Deimichei


TRENTO. Ancora disagi legati alla nevicata di venerdì scorso. E se ora le strade sono pulite, per le macchine il pericolo arriva dal cielo come testimonia la foto qui a lato. E che racconta come il lunotto posteriore di una Bmw sia stato ridotto in frantumi non dal passaggio di un teppista occasionale, ma dalla caduta di un cumulo di neve del tetto del liceo Prati. Il tutto è successo ieri mattina quando il leggero innalzamento delle temperature ha provocato il distacco di parte della neve che si era accumulata sul tetto del Prati. Un suono sordo e neppure il tempo di cercare di fare qualcosa: il danno era lì, sotto gli occhi di tutti.

Sono quindi intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale con i primi impegnati, con tanto di autogrù a liberare il tetto dal resto della neve pericolante mentre i secondi vigilavano sulla circolazione. E al proprietario della macchina incidentata non è rimasto altro da fare che portare la Bmw dal carrozziere. I pompieri sono stati chiamati a liberare dalla neve pericolosamente in eccesso anche altri tetti della città a partire da quello del tribunale per passare poi ad edifici in via del Simonini, in via San Marco e in altri posti della città. In tutto in attesa di venerdì quando, stando alla previsione di Meteotrentino, arriverà un’altra perturbazione che porterà altra neve anche se in quantità più ridotta. Neve che in alcune zone potrebbe essere anticipata anche alla notte fra domani e venerdì mentre quella di oggi dovrebbe essere una giornata caratterizzata dal sole.

Tornando ai disagi in città, oltre alla neve che cadeva dai tetti, ieri si sono registrati ancora problemi per i cumuli di neve che «occupano» le fermate dell’autobus rendendo difficoltosa la discesa e la salita sui mezzi pubblici per gli anziani a quanti devono muoversi con la carrozzella. A sottolineare questo aspetto è Giuseppe Gardumi, il presidente dell’Anteas che tocca anche un altro punto critico. «Abbiamo ricevuto - spiega - decine e decine di telefonate da parte di persone che chiedono di sollecitare chi di dovere alla pulizia dei marciapiedi. L’amministrazione non ha scusanti: le nevicate non sono imprevedibili e quindi chiediamo a chi di dovere di pulire i marciapiedi e di garantire in questo modo l’incolumità dei cittadini.

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