TRENTO. «Dopo aver verificato l’inutilità della nostra partecipazione, comunichiamo fin d’ora che diserteremo in segno di muta protesta la prossima convocazione del Cfp (il Comitato faunistico provinciale, ndr) che abbia all’ordine del giorno la definitiva approvazione delle prescrizioni tecniche 2016 – 2017». Lo preannunciano le associazioni ambientaliste Eppaa, Legambiente, Lipu e Wwf in una lettera inviata all’assessore provinciale alla caccia, Michele Dallapiccola.

«In data 9 marzo scorso - scrivono le associazioni - si è riunito il Cfp, da Lei convocato, per discutere ed approvare uno dei più importanti atti amministrativi che disciplinano l’esercizio dell’attività venatoria, le prescrizioni tecniche 2016/2017. Come di consueto, si è constata la Sua assenza, diremmo perdurante assenza, in quanto non abbiamo mai potuto constatare la Sua presenza alle riunioni dell’organo deliberativo». Le associazioni parlano dell’«inefficacia e inutilità dell’attuale pletorica composizione del Cfp», « non senza omettere d’ignorare la palmare presenza d’inaccettabili conflitti d’interesse in seno allo stesso».

«Non vi è proposta, anche di mera formale espressione lessicale, che abbia il…torto di essere formalizzata dalla componente ambientalista, che non sia respinta da un muro di voti precostituito - viene aggiunto - che ha una visione monocola della cosiddetta gestione della fauna, di fatto riconducibile al solo altrui piacere del prelievo».

«Sovente, ci si incolpa di assumere atteggiamenti frutto delle nostre emozioni, quindi, prive, di supporto “tecnico”», continuano le associazioni. «Ma quelle di coloro che sono accompagnati dalla carabina non sono, forse, del pari emozioni, anche se le nostre privilegiano la vita, mentre quelle altrui, la spengono?»