Caccia, denunce e sequestri di trofei illegali

Operazione di carabinieri e forestale in Fiemme e Fassa



TRENTO. Raffica di controlli nel mondo della caccia. Nell'ambito dell'attività di controllo della pratica venatoria, tra martedì 15 e venerdì 18 novembre, sono state effettuate delle verifiche nel territorio del Distretto Forestale di Cavalese (valli di Fiemme e Fassa) da parte delle stazioni forestali di Pozza di Fassa, Predazzo, Cavalese e Castello-Molina, con il supporto dei Carabinieri delle stazioni di Vigo di Fassa, Predazzo, Cavalese e Molina di Fiemme e dei  guardiacaccia della Associazione cacciatori trentini.

Sono stati effettuati in particolare una dozzina di controlli sulla regolarità della detenzione di armi da caccia denunciate agli organi competenti. Nel corso delle verifiche presso i titolari delle armi è stata accertata la detenzione irregolare di una trentina di trofei di caccia tra cui galli cedroni e rapaci, specie non cacciabili bensì protette: in tali casi è scattata la denuncia penale, mentre nel caso di trofei di specie cacciabili, ma privi della prescritta certificazione, sono state comminate le previste sanzioni amministrative. Tutti i trofei sono stati sequestrati.

E' stata inoltre contestata l'illegale detenzione in gabbia di altri volatili protetti (fringillidi). Nel corso di due perquisizioni sono state infine rinvenute e sequestrate alcune armi da taglio illegalmente detenute. Il monitoraggio dell'attività di caccia vede quindi una sempre maggiore collaborazione tra le diverse forze, a tutela della legalità ed a vantaggio non solo della fauna selvatica ma anche della maggioranza della componente venatoria che esercita correttamente la caccia.













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