Buoni pasto, la gara slitta a fine anno

La Provincia prende tempo sul bando per la fornitura per il parere dell’Autorità vigilanza



TRENTO. Nonostante i pareri favorevoli dell’Antitrust e quello (più dubbioso) dell’Avcp (l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici), la Provincia ha deciso di prorogare il bando per la fornitura dei buoni pasto, che scadeva a fine febbraio. Si tratta, quella della fornitura dei buoni pasto per il personale di Provincia, Università e Comuni, di una partita di 130 milioni di euro per 6 anni. La Provincia ha stabilito che, pur con il via libera dell’Antitrust (il parere dell’Avcp non è vincolante), il bando sarà prorogato fino a fine anno. Un bel danno per chi ha partecipato alla gara, che ha spinto Federico Hornbostel, amministratore delegato di E-Lunch, a ventilare che qualcuno possa chiedere i danni alla Provincia.

Una gara tormentata, con la denuncia da parte di alcune aziende partecipanti di sospetta di turbativa di concorrenza da parte delle associazioni dei baristi e ristoratori dell’Unione commercio. Erano state spedite infatti lettere in cui si raccomandava di firmare per la società emettitrice di buoni pasto E-Lunch, già partecipata dell’Unione stessa e ora acquisita dal colosso internazionale. L’Avcp poi ha osservato che la formulazione del bando (90 punti all’offerta tecnica e 10 all’economica) era discutibile.













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