Biancofiore: «Non credete a quel sondaggio» 

La coordinatrice di Forza Italia contro la rilevazione Swg voluta dal Patt: «I dati veri li vedrete il 5 marzo»



TRENTO. Ieri il Patt ha diffuso sul filo di lana (da domani a mezzanotte questa pratica è vietata come del resto non si possono più pubblicare) un sondaggio commissionato alla Swg: secondo questa rilevazione fatta su di un campione di 900 trentini maggiorenni il centrosinistra vincerebbe in tutti e tre i collegi e con una forbice elevatissima, il 14 per cento. Osserva la coordinatrice di Forza Italia, Michaela Biancofiore: «Il sondaggio commissionato, probabilmente solo fra i suoi elettori e quelli del Pd - dal Patt all’Swg è fuori da ogni realtà delle cose . I sondaggi che noi del centro destra facciamo ogni giorno fra la gente dicono esattamente l’inverso di quanto riportato da Swg e diffuso dal Patt a proprio uso e consumo . La Provincia guidata dal governatore Rossi del Patt fa acqua da tutte le parti e ha tutti gli indicatori economici col segno meno davanti, ogni giorno c’è uno scandalo giudiziario che investe esponenti nominati e strutture governate politicamente dall’attuale maggioranza Patt, Pd, Upt. Il Trentino risulta tra le regioni europee a maggior rischio povertà, la sicurezza è una chimera e costoro pensano che sarà un sondaggio commissionato ad arte ad abbindolare la gente ad arginare la rivoluzione in atto in Trentino che li travolgerà ? Vedremo il 4 marzo quale sarà il risultato del Pd in Trentino e del Patt , fossero i sondaggi anche corrispondenti alla realtà- e non lo sono, un vecchio adagio americano recita : “i sondaggi non si leggono , si cambiamo”. E noi li cambieremo insieme ai trentini e agli altoatesini» chiude Biancofiore.

Interviene anche il consigliere Claudio Cia, Agire: « Il dato del sondaggio sembra alquanto inverosimile. Pochi giorni fa infatti alcuni sondaggi pubblicati da Affari Italiani davano solo la Lega al 20% in Trentino; inoltre sorprende questo balzo del Pd trentino di ben 4 punti percentuali rispetto alle scorse politiche del 2013, specialmente dopo la nascita di altre compagini di sinistra, come Liberi e Uguali. Un conto poi sono i dati raccolti insieme da Svp e Patt e un conto sarà l’amara realtà per il secondo partito quando a ottobre cercherà di riconfermare alle elezioni provinciali, con moltissima fatica, quel 17,55% che conquistò nel 2013. Il dubbio principale è che con la pubblicazione di questi dati ci sia stato un tentativo per far rassegnare quegli elettori indecisi o che non vanno a votare».













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