«Basta con le puzze delle stalle»

L’ex consigliere Salvetti contro gli odori degli allevamenti di Sabbionara


di Flavio Rudari


AVIO. La puzza proveniente dall'impianto di compostaggio della Pasina che nausea i roveretani è un fenomeno tutto sommato recente rispetto alla puzza che in molte zone del comune di Avio si sente ormai da troppi anni. Lo sanno bene gli abitanti di Sabbionara ma anche per chi transita in Destra Adige e in particolar modo nella zona del casello autostradale che non possono rimanere indenni dallo sgradevole odore nauseabondo di stalla.

Claudio Salvetti, titolare dell'agenzia Etli e già consigliere comunale di sinistra riporta il caso all'attenzione degli amministratori auspicando che finalmente venga preso qualche provvedimento efficace affinchè l'aria sia più respirabile. «E' sempre così !- scrive Salvetti- giorno e notte, primavera, estate, autunno ed inverno. Il cattivo odore, anzi i cattivi odori sono sempre garantiti perché a Sabbionara  nel corso degli anni hanno autorizzato di tutto. Fino a qualche anno fa c’erano solamente le stalle per le mucche ma in seguito le varie amministrazioni comunali hanno autorizzato dapprima l'allevamento intensivo dei maiali, in seguito quello dei tori e siccome c'era ancora posto hanno permesso anche l'allevamento, sempre intensivo, dei polli. E' vergognoso che l'estate non si possano tenere aperte le finestre delle case perché si rischia di essere soffocati dalla puzza. E' vergognoso che la zona del cimitero di Sabbionara sia invasa quasi perennemente dalla puzza anche durante le cerimonie che vi si svolgono. E' vergognoso che nessuna amministrazione comunale abbia fatto nulla per rimediare a questa situazione. E' vergognoso che l'amministrazione Borghetti voglia far diventare il Comune di Avio certificato Emas prima di risolvere in modo definitivo il  problema della puzza di Sabbionara.

Nel 1999,- sottolinea Salvetti- quando ero in consiglio comunale, presentai all'allora sindaco di Avio Lino Pilati una interrogazione sull'allevamento di tori sistemato vicino al casello dell'autostrada A22 affermando che la puzza che proveniva da quell’allevamento non era un bel biglietto da visita per chi si accingeva a visitare il bellissimo castello di Sabbionara,meta di motissimi visitatori.

Da allora nulla è cambiato, anzi le cose sono continuamente peggiorate ed e' abbastanza strano che per questo problema non si sia mosso il nostro carissimo onorevole Fugatti. Forse perché è intimamente contento che le varie stalle ed allevamenti abbiano trasformato il comune di Avio nel primo (e per fortuna unico) comune trentino che fa parte di diritto (per la puzza) della (inesistente) Padania?».

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