rovereto 

Basta bici in via Mazzini e in via Garibaldi

Due ruote solo “a mano”: per il sindaco «la convivenza con i pedoni è problematica per lo scarso senso civico dei ciclisti»


di Alberto Tomasi


ROVERETO. Biciclette a mano in via Mazzini e via Garibaldi, un parcheggio temporaneo sull’area dell’ex Alpe, un polo per la ginnastica in via Barattieri, il disinnesco della bomba. Questi e molti altri sono stati i temi affrontati mercoledì sera all’Urban center di corso Rosmini nella “finestra per la città”, l’occasione per il sindaco di incontrare la cittadinanza, di spiegare ciò che si è fato e si intende fare nel breve e medio periodo.

E per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: «altro che sopruso, la turnazione dei dirigenti è stato un atto perfettamente legittimo che rientra nelle competenze della Giunta», ha precisato Valduga in apertura dell’incontro. Oltre il sindaco, presente l’esecutivo al completo, unico assente giustificato l’assessore alla cultura Tomazzoni in “missione” in Egitto con alcuni membri del museo civico, in vista di una collaborazione con il ministero della cultura egiziano per un prestito di opere d’arte egizie. Una precisazione che ha permesso al sindaco di elogiare «l’intraprendenza del museo, in grado di trattare temi e argomenti che variano dalla preistoria alla robotica.»

Ma le novità più importanti, come anticipato, sono quelle in tema di viabilità cittadina, a partire dall’annuncio dello stop al transito delle biciclette in centro città. Una decisione che farà senz’altro discutere e che rende una po’ meno “green" l’amministrazione comunale, che finora non ha dato prova di grande sensibilità verso la mobilità sostenibile. Risale a pochi giorni fa l’ipotesi di cancellare il tratto di ciclabile su via Fontana. «La convivenza fra bici e pedoni in alcune strade molto affollate come via Garibaldi e via Mazzini si è dimostrata problematica - ha spiegato il sindaco Valduga - soprattutto a causa dello scarso senso civico di alcuni ciclisti, che invece di rallentare l’andatura preferiscono fare slalom fra i pedoni. Per questo motivo abbiamo deciso di introdurre l’obbligo di transito delle bici a mano.»

Non solo le bici nel mirino della giunta. Ha i giorni contati anche il muro di automobili parcheggiate in doppia fila che sbarra l’accesso al giardino delle essenze di largo Poste: «è in dirittura di arrivo la firma della convenzione tra Comune e i privati per l’utilizzo del parcheggio interrato dell’Urban city - ha precisato l’assessore alla mobilità Carlo Plotegher - finora siamo stati indulgenti ma dopo sarà tolleranza zero.» Altra importante novità e gradita sorpresa, per restare in tema di viabilità, è l'annuncio dell’utilizzo dell’area ex Alpe come parcheggio gratuito, «almeno fino a quando non prendono il via i lavori per la realizzazione del polo scolastico», ha annunciato il primo cittadino.

Dei 41 cantieri aperti in città, sono in dirittura di arrivo i lavori di Santa Maria, di via Stroperi a Sant’Ilario, e anche quelli di via Paganini, che per adesso non sarà pedonalizzata ha assicurato Plotegher, sono alle battute conclusive, «manca solo l’arredamento urbano, per il quale si è pensato di riutilizzare alcune fioriere che giacevano nei magazzini comunali.» In progetto poi la realizzazione di un centro della ginnastica alla palestra di via Barattieri, «reso possibile dalla recente omologazione della palestra alle Fucine che ha liberato una struttura - ha spiegato l’assessore allo sport Mario Bortot, che si è soffermato anche sull’ultima edizione della Strongmanrun, «una formula nuova e più partecipata grazie al coinvolgimento delle associazioni e che la giunta farà di tutto per riportare a Rovereto anche l’anno prossimo.»

Infine la bomba, il cui disinnesco è previsto per domenica 2 ottobre e che vedrà mobilitata la protezione civile del Comune, con l’evacuazione dei residenti nella zona rossa, «mi aspetto collaborazione da parte della cittadinanza», ha detto Valduga il quale ha poi ricordato che «l’ordine di evacuazione è un obbligo che, se non rispettato, può essere sanzionato penalmente».

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