Aperto al traffico lo svincolo «Borba»

Inaugurata ieri la bretella attesa da 24 anni che collega la Statale alla zona artigianale - industriale di Levico Terme


di Antonio DeCarli


LEVICO TERME. Inaugurato ieri, alla presenza dei responsabili del Servizio provinciale opere stradali e ferroviarie e dei rappresentanti del Comune, lo svincolo per l’area produttiva in località Borba. I nuovi ingresso e uscita in direzione Trento consentono accessi in sicurezza indispensabili dopo l’urbanizzazione della zona. I lavori erano stati consegnati alla Green Scavi srl di Vezzano il 19 marzo 2012 e realizzati sulla base di un progetto redatto dall'ingegner Giancarlo Nardin e con la supervisione dei lavori è stata curata dal personale del Servizio provinciale Opere stradali e ferroviarie. Il costo complessivo dell'opera è stato di 628.475 euro.

L'opera, come da progetto, è stata suddivisa in tre tratte. La prima, denominata "pista di decelerazione” per quei mezzi che provengono da Padova è lunga 222 metri e larga 7,25 metri. La seconda tratta, che riguarda la "pista di accelerazione" quella che viene percorsa dai mezzi che escono in direzione Trento è lunga poco più di 167 metri e larga 7,25 metri. La terza e ultima tratta, il "collegamento con l'area industriale", consente alle piste di raccordarsi con la viabilità interna dell'area produttiva: la lunghezza del collegamento è di 20 metri con due corsie e due banchine laterali per un totale di nove metri e mezzo di larghezza. Le due piste di decelerazione e di accelerazione dello svincolo sono separate dalla statale da un'isola centrale spartitraffico con barriere di sicurezza, per consentire l'entrata e l'uscita dallo svincolo in completa sicurezza.

E’ dal lontano 1988 che l’amministrazione comunale aspettava una definitiva urbanizzazione dell’area industriale/artigianale alla Borba e ai Zacconi – Campilonghi. L’area industriale denominata Borba è stata oggetto di specifica pianificazione fin dal 1988, quando la Giunta Provinciale approvò un Piano Guida, comprendente anche l’adiacente area denominata Zacconi - Campi Longhi e poi nel maggio 1991 ha approvato un Piano per gli insediamenti produttivi (Pip) sulla medesima area. Poi la sistemazione delle due aree era diventata per varie ragioni una lunghissima indescrivibile corsa ad ostacoli.

«Gli sviluppi della nostra zona produttiva – hanno commentato il sindaco Gianpiero Passamani e l’assessore Lamberto Postal - sono stati condizionati in passato anche da alcuni cambi di proprietà delle aziende già insediate oltre dalle mutate esigenze di mercato e di produzione. Poi una volta esattamente definite esattamente le aree che venivano cedute alla Provincia tutto è diventato più facile. Grazie alla Provincia ora siamo all’epilogo finale ed ora, con la viabilità completata, c’è la possibilità di un reale utilizzo, anche molto duttile, di diversi lotti di terreno da parte di eventuali aziende interessate ad insediarsi. Sono previsti come ipotesi massima la suddivisione in 19 lotti con la possibilità di suddivisione o accorpamento anche parziale dei lotti».

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